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Il tecnico nerazzurro

Gasperini: “A Firenze sempre difficile. E un grande abbraccio a Prandelli”

"Peccato perdere Pessina, era in ottime condizioni". Muriel recuperato, adesso "tutte partite importanti, non decisive. Ma bisogna restare in corsa"

Le parole più belle sono per Cesare Prandelli, il grande assente della sfida di domani sera al “Franchi”: “Voglio mandare un grande abbraccio a Cesare per quello che gli è successo: c’è tanta gente che lo stima, lo deve sapere”.

Gasperini non parla di formazione, ma l‘Atalanta che scenderà in campo contro la Fiorentina potrebbe essere la stessa che ha battuto l’Udinese, con la variante Pasalic al posto di Pessina: “Abbiamo diverse soluzioni, dispiace perdere il giocatore, il rammarico è soprattutto per lui che deve superare il problema Covid ed era in ottime condizioni”.

Sorride, il tecnico nerazzurro, sul modulo che potrebbe essere confermato a 4 anzichè a 3 come d’abitudine nelle precedenti partite: “In realtà non c’è nulla di nuovo, sono situazioni già provate nell’arco della gara, non novità così…sconvolgenti. Ma viste le condizioni di qualche giocatore e qualche problema sugli esterni è diventato più naturale scegliere questo sistema di gioco”.
Niente calcoli sui diffidati, che sono Romero e Freuler e prossimamente l’Atalanta dovrà vedersela con la Juve e poi con la Roma: “Non che la Fiorentina sia meno importante delle altre, per cui non possiamo fare calcoli”.

Comunque, partita “importante” ma “non decisiva”. Anzi, con un distinguo: “Spero che sia decisiva l’ultima settimana”, precisa Gasp “adesso sono tutte partite fondamentali e devi stare dentro fino in fondo alla corsa Champions. La volata è ancora abbastanza lunga, mancano nove partite e perciò credo che sia più logico pensare gara per gara, c’è ancora tenmpo per raggiungere gli obiettivi. Dal secondo al quarto posto siamo lì in pochi punti: vuol dire che è un campionato bellissimo, appassionante e avvincente ed è molto bello per noi essere dentro a questa lotta. Questo ci dà grandi stimoli”.

Sulla Fiorentina l’idea è che la classifica sia un po’ stretta: “E’ una buona squadra con giocatori di valore. Con la Fiorentina sono sempre state partite difficili, fino a due anni fa ce la giocavamo punto a punto, poi hanno avuto un calo”.

L’anno scorso l’Atalanta ha conquistato Firenze dopo 27 anni: dov’è stata la svolta? “Noi siamo cresciuti ed è mancata un po’ la Fiorentina, abbiamo preso un po’ il loro posto”.
E riguardo a Vlahovic: “Si sapeva che era un giocatore di valore, probabilmente Prandelli è riuscito a tirar fuori meglio le sue caratteristiche e il suo rendimento è migliorato”.
Tornando invece all’Atalanta, Gasperini toglie i dubbi su Muriel: “Ha avuto una settimana un po’ travagliata, ma è migliorato molto. Malinovskyi per me è sempre stato un titolare, ha giocato molto, adesso è in un periodo felice dopo aver superato qualche problemino”.

Si parla di Champions e di mercato. “Ho visto il Real Madrid, ha vinto anche bene. E la sensazione è di avergli dato anche più fastidio forse anche più del Liverpool, peccato per come sono andate quelle due partite in cui per motivi diversi non abbiamo potuto dare il meglio. Ma noi abbiamo giocato una buona Champions, non possiamo certo fare confronti col Real, semmai pensare a migliorare noi”.

Sorride quando si parla di mercato, ci sono club che vorrebbero Gasperini ma… “Perché, io sarei vecchio? Dite che non ho più chances?”. Poi precisa: “Mi rendo conto che adesso si deve parlare anche di mercato, ma per noi sono solo chiacchiere che si fanno all’esterno. Noi non ne parliamo e di realtà ce n’è poca”.

E sulle dichiarazioni del Papu…”Contano le partite, parliamo di calcio e di Fiorentina-Atalanta, poi ci sarà tempo”. Infine, sulla Juve che ha battuto il Napoli: “La Juve è fortissima, ma non è determinante un risultato, il Napoli resta comunque in corsa”.

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