Qualcosa si muove sul fronte delle vaccinazioni nell’alto Sebino. Lo scrive il sindaco di Lovere, Alex Pennacchio, dopo le forti richieste di un punto vaccinale più vicino (leggi).
“Cari Loveresi,
a seguito della richiesta avanzata dalla nostra Amministrazione e dall’Ambito dei Sindaci dell’Alto Sebino di istituire un punto vaccinale nel nostro comprensorio, nella giornata di giovedì è stato effettuato un sopralluogo congiunto con i tecnici di ASST Bergamo est e ATS Bergamo, al fine di verificare l’esistenza nel nostro distretto di una struttura con spazi interni ed esterni molto ampi, priva di barriere architettoniche, con un ampio parcheggio nelle vicinanze e possibilmente lontana dal centro abitato, da poter adibire a punto vaccinale di massa per la somministrazione dei circa 60.000 vaccini che serviranno per mettere in sicurezza tutti i cittadini dei nostri comuni. Ciò a seguito della constatazione che l’Ospedale di Lovere, oltre a non essere idoneo allo scopo per i motivi sopramenzionati, è sottoposto nuovamente a una grande pressione a causa dell’aumento dei ricoveri di pazienti Covid provenienti anche da altre province. I tecnici di ASST Bergamo Est, che ringraziamo, hanno ispezionato alcune strutture sia a Lovere che nei paesi vicini e hanno acquisito tutta la documentazione necessaria a una valutazione approfondita, il cui esito dovrebbe essere comunicato in tempi brevi.
È evidente che il nuovo centro vaccinale comprensoriale richiederà comunque del tempo prima di poter diventare operativo. Nel frattempo, considerato il rapido progredire della curva dei contagi, è assolutamente necessario che i cittadini che verranno convocati per la vaccinazione non la rimandino in attesa di poterla fare più vicino a casa.
Voglio ringraziare pubblicamente il Direttore generale di ASST dott. Francesco Locati e il Direttore generale di ATS dott. Massimo Giupponi per l’attenzione dimostrata nei confronti delle istanze e dei bisogni del nostro territorio”.
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