La Regione Lombardia cambia strategia sui vaccini decidendo di concentrare nel limite del possibile e delle linee guida del ministero le attività di vaccinazione, in particolare partendo dai Comuni al confine tra la provincia di Brescia e quella di Bergamo, con presenza importante di focolai di contagio legati alle varianti e una situazione di tensione legata alla saturazione delle terapie intensive locali.
Lo ha annunciato nell’Aula del consiglio regionale lombardo la vicepresidente Letizia Moratti e alle sue parole hanno fatto subito seguito quelle di Guido Bertolaso, responsabile della campagna di vaccinazione anti-Covid della Lombardia: “A Brescia esiste una terza ondata. Dobbiamo intervenire immediatamente”.
“La provincia di Brescia – ha continuato – ha un’incidenza, ovvero un numero di nuovi casi, doppia rispetto al resto delle province lombarde. Allo stato attuale, la situazione è sotto controllo e gestibile – rispetto all’anno scorso – in tutto il territorio regionale, tranne in provincia di Brescia, dove siamo di fronte alla terza ondata della pandemia. Questo è il punto che va aggredito immediatamente. Il problema principale, soprattutto in questa provincia, è legato alla circolazione della variante inglese e che ha fatto aumentare di parecchio i ricoveri in ospedale e soprattutto nei reparti di rianimazione. È stato elevato il livello di attenzione da 3 a 4, perché le terapie intensive sono già sotto stress e per questo Areu sta già trasferendo pazienti nelle aree limitrofe”.
“Passeremo – ha proseguito Bertolaso – da una logica di ‘riduzione del danno’ a quella di ‘sanità pubblica’. Non possono bastare soltanto i provvedimenti sulla circolazione, bisogna utilizzare tutte le armi a disposizione. E l’arma più efficace è il vaccino. Inizieremo dunque a vaccinare nei territori maggiormente colpiti con l’obiettivo di diminuire fortemente i casi e conseguentemente il livello di ospedalizzazione”.
“Partiremo giovedì – ha spiegato ancora – dalla provincia di Bergamo, dai territori di confine con la provincia di Brescia per poi spostarci nelle altre aree del bresciano. Ed allungheremo i tempi tra la prima e la seconda vaccinazione”.
Sulle vaccinazioni agli over 80, Bertolaso ha evidenziato che “non si ridurrà nemmeno di una unità la somministrazione dei vaccini”.
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