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Take care

L'intervista

Cardiologia e oncologia, l’esperto: “Rimandare i controlli può essere un pericolo”

Abbiamo chiesto un parere al dottor Francesco Vattimo, cardiologo di Habilita

Ritardi nella prevenzione e interruzione delle normali visite di controllo sono purtroppo alcune delle conseguenze indirette della pandemia. Tutto ciò comporta un peggioramento delle condizioni di salute dei soggetti già fragili e una riduzione dell’efficacia dei piani di screening su vasta scala.

Proprio per venire incontro a una sempre crescente richiesta di servizi, Habilita ha deciso di potenziato il servizio di prevenzione cardiovascolare e oncologica attivandolo anche nel Poliambulatorio di Clusone. La gestione di questo servizio è in mano al dottor Francesco Vattimo, cardiologo di Habilita, che abbiamo incontrato.

Francesco Vattimo

I normali percorsi di prevenzione hanno avuto un rallentamento nel corso dell’ultimo anno?

A causa di quanto accaduto a Bergamo la scorsa primavera e un po’ per la paura di recarsi in cliniche e ospedali la prevenzione cardiovascolare e oncologica nell’ultimo anno è venuta un po’ a mancare. Le malattie cardiovascolari e quelle oncologiche si sono sviluppate in maniera più importante rispetto alle percentuali degli anni scorsi: tutto ciò a causa di una mancata prevenzione. Per questo motivo io insisto molto sulla necessità di non interrompere o rimandare i controlli sia in ambito cardiovascolare che oncologico.

Cliniche, ospedali e ambulatori sono luoghi sicuri?

È importante che la gente non abbia paura di venire nelle strutture sanitarie perché si tratta di luoghi sicuri in cui sono attivi protocolli che garantiscono la presenza di tutte le condizioni necessarie per il contenimento dei contagi.

Habilita

Nella sua esperienza diretta ha avuto modo di incontrare molti pazienti che hanno deciso di saltare i controlli lo scorso anno?

Io tutti i giorni mi confronto con pazienti che ci dicono: “Io l’ultimo controllo l’ho fatto due anni fa perché l’anno scorso era tutto bloccato ed era impossibile prenotare visite o fare dei controlli”. Questo comportamento implica un forte aumento dell’incidenza delle patologie cardiovascolari perché non si è fatta la prevenzione necessaria. Contestualmente si registra anche un implemento della richiesta di esami clinici in quanto nel 2020 in molti casi non sono stati eseguiti. Il mio riscontro è davvero giornaliero. Sono tantissimi i pazienti che hanno rimandato i propri controlli.

Il Covid ha spesso colpito anche pazienti cardiopatici

Il Covid ha lasciato delle conseguenze cardiologiche come pericarditi, miocarditi e ischemie miocardiche per le quali non c’è ancora stato il tempo di approfondire e ricontrollare: tanti pazienti hanno avuto il Covid, tanti hanno avuto problemi cardiologici e sono stati anche ricoverati, ma in pochi sono stati visitati nuovamente in ambulatorio dopo la dimissione. Molte delle complicanze cardiovascolari sono state provocate dai micro trombi che il virus ha provocato (danno endoteliale). Ora è importante fare ambulatori post-Covid per chi ha avuto complicanze cardiovascolari durante la pandemia perché un nuovo controllo può risultare fondamentale.

Per informazioni o prenotazioni:
T 035 4815515
www.habilita.it

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