La storia di Vatinee Suvimol sembra una favola: una lunga storia d'amore, di sofferenze e conquiste che si vedono solo nei film.
Lei, nata 42 anni fa a Bangkok in Thailandia da una ragazza poco più che maggiorenne e un padre sconosciuto ("il pianista", come lo chiama lei per la professione che faceva quando la madre l'ha incontrato), è ora una donna bergamasca d'adozione (dal 2000 e nel 2019 è stata anche tra le candidate della Lista Gori) e il primo avvocato thai in Italia, oltre che affermata food blogger, scrittrice di libri, moglie e mamma.
Appena nata la madre l'ha abbandonata in Thailandia per seguire un uomo italiano, lasciandola alle cure della nonna e dei parenti, solo all'età di 6 anni la mamma ha deciso di portarla con sé nel suo nuovo paese, diventando membro di una nuova famiglia.
"Ma io non mi sono mai sentita parte di quella famiglia, non avevo un bel rapporto con il mio patrigno e mi sentivo sempre una straniera per il mio cognome thai, il colore diverso della mia pelle e la mia incapacità di capire l'italiano: una lingua che non avevo mai sentito. Quel giorno di tanti anni fa quando sono arrivata in Italia è stato per me un trauma, uno strappo lacerante e anche oggi ripenso spesso a quella bambina impaurita e denutrita, anche se ormai la mia vita ha avuto una svolta", racconta Suvimol.
Marchiata dal dolore di non sentirsi mai pienamente accettata dalla sua nuova famiglia e decisa a capire quali fossero i suoi diritti di bambina straniera in Italia e figlia di un solo genitore, all'età di 12 anni Vatinee (per tutti Vaty) decide che da grande avrebbe fatto l'avvocato, per non permettere più a nessuno di violare i suoi diritti e per fare del proprio meglio per tutelare la vita dei bambini. E ora quel sogno è diventato realtà.
Una storia di dolore, lacerazioni, tanto amore e vittorie. E, tra i tanti traguardi professionali (due libri scritti, un blog e diverse collaborazioni come coautrice) ce ne è ora da aggiungerne un'altra: da favola, come la sua vita.
Vaty, infatti, è tra i tre influencer italiani che hanno prestato la propria voce per una piccola parte nel nuovo lungometraggio d’animazione targato Walt Disney Animation Studios (in Italia dal 5 marzo): Raya e l'Ultimo Drago, ambientato nel fantastico mondo di Kumandra.
"Sarà un cameo, non un grande ruolo, ma il personaggio è bellissimo e hanno chiesto proprio me per questa parte, legata, anche, alla mia storia. Abbiamo registrato a gennaio ed è stata un'emozione grandissima: non vedo l'ora che lo possano vedere e ascoltare i miei figli", racconta Vaty emozionata.
"Se oggi penso a quella bambina che a 6 anni arrivò in Italia denutrita, triste, spaventata, vorrei soltanto abbracciarla forte e dirle: andrà bene, colmerai ogni vuoto e farai cose meravigliose. E sai una cosa? Nel 2019 ho anche incontrato il mio papà naturale, rintracciato grazie ad un mio follower: ci siamo visti in Thailandia e mi ha raccontato di come mi avesse cercato per tutta la vita e ho scoperto di avere anche due sorelle".
E, no, questa non è una storia di Walt Disney.
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