Il Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea annuncia un presidio del pomeriggio di sabato 6 febbraio, dalle 16, in Piazza Vittorio Veneto a Bergamo, come in tante altre città, “contro l’incarico conferito a Draghi col plauso entusiasta di Confindustria e della finanza e perché le ragioni dei lavoratori e delle lavoratrici, nonché i diritti di tutt* alla salute, al reddito, all’istruzione siano messi invece al primo posto”.
Spiega il segretario provinciale Francesco Macario: “Non ci uniamo al coro politico-mediatico di esaltazione di Mario Draghi. Si tratta di un film già visto con Monti nel 2012 con conseguenze nefaste per milioni di italiane/i. Quali sarebbero le imprese di cui dovremmo ringraziare questo Superman? La troika? La svendita del patrimonio e dell’industria pubblica invocata sul panfilo Britannia? Lo strangolamento della Grecia di Tsipras? Le letterine con cui ha ordinato all’Italia di tagliare la sanità e la scuola, di precarizzare il lavoro e abolire l’articolo 18 e di fare la legge Fornero?”
Rifondazione dunque non si allinea agli applausi per il presidente del Consiglio incaricato: “Draghi è uno dei più intelligenti e preparati funzionari del capitalismo finanziarizzato globale. Che gli si consegnino le chiavi della Repubblica è la dimostrazione che il pilota automatico ha sostituito la Costituzione”.
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