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La presentazione

Il Recovery Plan di Bergamo punta su Polo intermodale, Campus formativo Experia e Distretto dell’innovazione fotogallery

Il Tavolo per lo sviluppo e la competitività di Bergamo presenta ai parlamentari bergamaschi tre progetti emblematici per il Recovery Plan

Il Tavolo per lo sviluppo e la competitività di Bergamo ha invitato i deputati e senatori bergamaschi venerdì 29 gennaio alle 15 alla Camera di commercio di Bergamo per presentare loro le decisioni che farebbero convergere alcuni progetti prioritari del territorio bergamasco nella traccia del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR, o Recovery Plan).

Tre i progetti selezionati che il Tavolo per lo sviluppo ha inteso segnalare al Ministero dell’economia e delle finanze. Per la loro caratteristica di forte integrazione a più livelli, sono ritenuti portatori di notevoli potenzialità di innovazione e fortemente rappresentativi della pluralità istituzionale e imprenditoriale tipica della comunità bergamasca, la quale, oggi, auspica un segnale di attenzione dal mondo politico locale che sia di ausilio alla piena ripresa di un territorio così fortemente colpito.

3progetti emblematici

NUOVO POLO INTERMODALE

Il progetto, illustrato dal sindaco Giorgio Gori e dall’assessore Francesco Valesini, vede come capofila il Comune di Bergamo e mira ad attivare subito profonde trasformazioni nell’area dello scalo ferroviario di Bergamo con la realizzazione della nuova Stazione Europea, che sarà in grado di rinnovare ed efficientare fortemente il sistema integrato del trasporto pubblico su ferro. Il valore stimato del progetto è pari a 490 milioni di euro, con richiesta di cofinanziamento per 200 milioni di euro.

Recovery Plan di Bergamo

EXPERIA CAMPUS-CITTÀ DEL SAPERE

Il progetto, esposto dal consigliere Franco Cancelli, ha come capofila la Provincia di Bergamo e prevede di promuovere forti investimenti sul sistema formativo bergamasco per riorganizzare il sistema dell’istruzione superiore, partendo dalla realizzazione di un campus strettamente correlato con il nuovo polo intermodale. Il costo complessivo previsto è di 380 milioni di euro con un cofinanziamento richiesto per 150 milioni di euro.

Recovery Plan di Bergamo

DISTRETTO DELL’INNOVAZIONE-SENTIERO DELLA CONOSCENZA

Il progetto, illustrato dal presidente Carlo Mazzoleni e da don Cristiano Re, direttore della Pastorale Diocesana, è guidato dalla Camera di commercio in sinergia con il mondo associativo. Vuole istituire un collegamento tramite autobus rapido ad alta frequenza tra Dalmine e Bergamo, per collegare i diversi poli universitari, i parchi scientifici e tecnologici (POINT e Kilometro rosso), il Punto Impresa Digitale e i Digital Innovation Hub territoriali, favorendo così il coordinamento delle eccellenze locali e dei servizi innovativi per imprese e addetti sulla base di accordi sovracomunali già assunti. Il progetto prevede costi per 185 milioni di euro a fronte di un cofinanziamento richiesto nella misura di 110 milioni di euro.
L’inclusione di questi tre progetti nel PNRR potrà innescare effetti virtuosi anche sulle altre iniziative strategiche già concordate nell’ambito della governance territoriale, come il potenziamento delle connessioni ferroviarie con l’aeroporto e Milano, lo sviluppo delle tramvie nelle valli e la maggiore attrattività di quei territori, la riqualificazione in chiave green dei sistemi urbani principali, la promozione di azioni efficaci per il potenziamento della formazione – in particolare quella tecnica – l’innovazione d’impresa e i suoi effetti diffusi nel territorio, lo sviluppo di misure coordinate di welfare locale e aziendale.

Recovery Plan di Bergamo

MAZZOLENI: “PROGETTI FORTEMENTE COMPLEMENTARI”

“Siamo grati dell’attenzione che i parlamentari bergamaschi ci hanno rivolto – commenta il presidente Carlo Mazzoleni -. I progetti sono formalmente distinti ma fortemente complementari e si integrano quasi a rappresentare un unico grande progetto con valore aggiunto capace di impattare positivamente sul tessuto economico e sociale dell’intera provincia. Siamo certi che la loro inclusione nel PNRR non solo permetterà di passare più celermente alla fase di realizzazione, ma darà slancio anche alle altre iniziative strategiche concordate dalla governance territoriale. Per realizzarli, sarà decisiva la capacità del sistema istituzionale e rappresentativo di Bergamo, assieme alle sue rappresentanze politiche, di sviluppare le ragioni e le coerenze del lavoro fin qui svolto, rappresentandole adeguatamente in sede nazionale”.

Recovery Plan di Bergamo
Recovery Plan di Bergamo
Recovery Plan di Bergamo
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