Sono 643.219 i vaccini somministrati in Italia alla serata di domenica 10 gennaio: si tratta del 70% delle 918.450 dosi consegnate nei 293 punti di somministrazione nazionali.
La grossa fetta di somministrazioni è quella dedicata al personale sanitario e sociosanitario, con 518.150 vaccinazioni: seguono personale non sanitario (83.394) e ospiti delle strutture residenziali (41.675).
Il dato che salta subito all’occhio dall’ultimo aggiornamento del Ministero della Salute, riferito alla tarda serata di domenica, è quello della Campania dove è stato somministrato il 101,7% delle dosi consegnate: 68.138 sulle 68.020 a disposizione.
Come è possibile?
Il dato della Campania, sottolinea il Ministero della Salute, “evidenzia la prevista somministrazione della sesta dose, il che potrà avvenire anche nelle altre regioni”.
La spiegazione sta tutta nell’indicazione data qualche giorno fa dal comitato per i medicinali per uso umano dell’European Medicines Agency (EMA) che, in merito al vaccino Pfizer-BioNTech, ha specificato come da ogni singolo flacone sia possibile ricavare fino a sei dosi e non più solo cinque. Un aggiornamento che giustifica somministrazioni più elevate rispetto alle dosi consegnate, dato quest’ultimo calcolato inizialmente sulle cinque estrazioni da ogni fiala.
“Per estrarre sei dosi da una fiala – aveva precisato l’Ema – è necessario utilizzare siringhe e/o aghi a basso volume morto. La combinazione di ago e siringa a basso volume deve avere un volume morto non superiore a 35 microlitri. Se si utilizzano siringhe e aghi standard potrebbe non esserci abbastanza vaccino per estrarre una sesta dose da una fiala. Se la quantità di vaccino rimanente nel flaconcino dopo la quinta dose non è in grado di fornire una dose completa (0,3ml), l’operatore sanitario deve eliminarla”.
Percentuali di somministrazione superiori all’80% anche per Sardegna (81,2%), Valle d’Aosta (83,4%), Toscana (85,5%), Veneto (87,9%) e Umbria (90,7%). Le percentuali più basse in provincia di Bolzano (34,8%), Calabria (42,7%) e Lombardia (44,1%). Tutte le altre Regioni tra il 56,1% del Friuli Venezia Giulia e il 79,6% delle Marche.
Guardando invece alle regioni con il maggior numero di somministrazioni (non in relazione alle dosi ricevute), il Veneto ne ha effettuate 68.480, seguito da Campania (68.138), Lombardia (67.851), Emilia Romagna (67.622) e Lazio (66.439).
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