Nuovo capitolo nell’inchiesta Covid della procura di Bergamo. Il numero due dell’Oms Ranieri Guerra ha spiegato all’Agi che gli autori del Rapporto sulla gestione della pandemia in Italia, al centro anche degli accertamenti dei magistrati, gli dissero “esplicitamente di non informare il Ministero della Salute” della pubblicazione del dossier.
“Non ho mai avuto la facoltà di prendere iniziative sul Rapporto – afferma Guerra – in questo caso mi è stato esplicitamente detto di non informare il Ministro da parte degli autori del Rapporto”.
Tra questi figura il funzionario di Venezia Francesco Zambon che, durante la trasmissione ‘Non è l’Arena’ di domenica sera, ha affermato che Guerra “mi chiedeva di falsificare qualcosa in un periodo in cui lui era stato direttore della prevenzione al Ministero”. Il riferimento è alla data del piano pandemico, di cui si parlava nel Rapporto, che Guerra avrebbe chiesto a Zambon di postdatare per fare sembrare il piano aggiornato al 2016.
La procura di Bergamo ha già ascoltato varie persone ed è pronta a sentirne altri. Il pool coordinato dal procuratore capo Antonio Chiappani ha convocato l’attuale direttore generale Giuseppe Ruocco, che era stato anche direttore generale della Prevenzione prima di Ranieri Guerra, e l’ultimo dirigente nello stesso ruolo, Claudio D’Amario, oltre ad altri due dirigenti coinvolti nella preparazione del Piano, uno dei quali è Francesco Maraglino. Tutti saranno sentiti come persone informate sui fatti.
commenta