La grande nevicata del 2020. Così verrà ricordata l’abbondante neve che ha imbiancato la Bergamasca nella giornata di lunedì 28 dicembre.
Il giorno dopo, la pioggia ha lasciato spazio ai fiocchi gelidi, ma il fitto manto nevoso non ha abbandonato strade e marciapiedi, con il serio rischio di incidenti per il ghiaccio.
Dalla mattinata di martedì 29 dicembre, perciò, sono entrati in azione gli spalatori manuali preventivati da Aprica per la gestione del post nevicata a Bergamo città.
A servizio di Aprica, venticinque persone in collaborazione con la cooperativa Ruah e circa trenta volontari di BergamoXBergamo hanno lavorato delle prime ore sul mattino sui marciapiedi e nelle aree di competenza comunale per spalare neve e ghiaccio e scongiurare pericolose e rovinose cadute.
L’intervento vede la luce dopo le numerose critiche e attacchi nei confronti del Piano Neve dell’amministrazione comunale di Bergamo da parte di cittadini e delle minoranze politiche in consiglio comunale, testimoniata dall’interrogazione dei consiglieri leghisti Ribolla e Rovetta contro un “inefficiente e tardivo piano d’azione”.
Al centro della discussione, l’utilizzo di soli 50 mezzi anti neve a fronte dei 120 previsti dal Piano, decisione infine motivata dall’assessore alla mobilità Stefano Zenoni con la necessità di non utilizzare tutta la flotta di Aprica così da continuare a garantire la raccolta rifiuti, ancor più indispensabile a seguito di tre giorni di festività natalizie trascorse nelle abitazioni.
![Aprica ,e Ruah anti neve](https://www.bergamonews.it/photogallery_new/images/2020/12/aprica-e-ruah-anti-neve-688972.jpg)
![Aprica ,e Ruah anti neve](https://www.bergamonews.it/photogallery_new/images/2020/12/aprica-e-ruah-anti-neve-688971.jpg)
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