Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio prende posizione sulla spinosa vicenda del piano pandemico dopo le inchieste di Report sul dossier dell’Oms pubblicato e poi ritirato intervenendo in merito al veto posto dall’Organizzazione mondiale della sanità al ricercatore Francesco Zambon, autore del dossier che è stato convocato dalla Procura di Bergamo come persona informata sui fatti.
Lo scorso 11 dicembre, su richiesta del ministro, la Rappresentanza italiana delle Nazioni Unite ha mandato una lettera all’Oms chiedendo di fare in modo che i ricercatori possano non avvalersi dell’immunità al fine di contribuire al pieno svolgimento delle indagini in corso. Lo ha rivelato Massimo Giletti durante la puntata di Non è l’Arena su La7, leggendo la lettera di cui è venuto in possesso. “Alla luce dell’ottima collaborazione tra Italia e Organizzazione Mondiale della Sanità, ulteriormente rafforzata durante il periodo della pandemia Covid-19, vi chiedo di considerare, nello spirito della Sezione 22 della predetta Convenzione, la possibilità di permettere a funzionari ed esperti di acconsentire alla richiesta del Procuratore di essere sentiti come persona informate sui fatti”, si legge nella missiva.
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