“Da domenica 13 dicembre la Lombardia sarà ufficialmente zona gialla”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana spiegando di aver parlato mercoledì mattina con il ministro della Salute Roberto Speranza che “come per le volte precedenti, venerdì firmerà l’ordinanza, sabato sarà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale per entrare in vigore domenica”.
“Il trend dei numeri in Lombardia si conferma in diminuzione sia per quanto riguarda la circolazione del virus, sia per i ricoveri nei reparti ordinari che intensivi. Un risultato – conclude Fontana – raggiunto grazie ai comportamenti virtuosi tenuti da tutti i lombardi, che ancora una volta ringrazio. Esorto tutti a continuare su questa strada di responsabilità quotidiana che consente di tenere sotto controllo il virus”.
Cosa cambia con la zona gialla
A partire da quella data i cittadini lombardi vedrebbero allentare al minimo previsto dai vari decreti le norme restrittive.
Spostamenti: consentiti dalle 5 alle 22, senza necessità di motivarli. Alle 22 scatta il coprifuoco e si deve quindi giustificare un eventuale movimento con comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Gli spostamenti tra aree gialle sono consentiti. Ovviamente consentito il rientro a domicilio, abitazione e residenza e si potrà raggiungere la seconda casa, a patto che si trovi anch’essa in un’area gialla.
Trasporti: al 50% della capienza, ad eccezione di quello scolastico.
Abitazioni private: è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
Ristorazione: rimangono aperti tutti gli esercizi, con possibilità di consumazione al tavolo dalle 5 alle 18. Dalle 5 alle 22 è consentito l’asporto, la consegna a domicilio non ha limiti orari.
Negozi: non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili, ma nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, alimentari, tabacchi ed edicole.
Regole generali: le mascherine vanno obbligatoriamente indossate sia all’aperto che al chiuso in luoghi diversi dalla propria abitazione. Non è obbligatorio per chi effettua attività sportiva, se si sta mangiando o bevendo nei luoghi e negli orari in cui è previsto, quando si è da soli o con i propri conviventi.
Scuola: didattica a distanza per le superiori, in presenza fino alle medie.
commenta