La Polizia di Stato ha tratto in arresto un giovane, classe 1999, con l’accusa di violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate.
Nella scorsa estate una ragazza abitante in un centro dell’Isola Bergamasca ha conosciuto, attraverso un noto social network, un giovane di qualche anno più grande, abitante in un paese vicino. Dopo aver iniziato una corrispondenza virtuale, la ragazza ha invitato il novo amico a trascorrere un pomeriggio nell’abitazione di lei, approfittando della momentanea assenza dei familiari.
I due ragazzi iniziavano un rapporto consenziente, ma, dopo le prime fasi inziali, la ragazza esternava all’uomo la volontà di non proseguire, anche perché provava dolore. Nonostante le esplicite richieste, il giovane non si è fermato cagionando alla ragazza delle lesioni, che ne hanno reso necessario il ricovero ospedaliero.
L’immediata attività d’indagine, condotta dalla sezione “Reati contro la persona, in danno dei minori e reati sessuali” della Squadra Mobile, ha consentito di giungere alla completa identificazione dell’autore del reato, di cui la giovane donna non conosceva le generalità, essendo a conoscenza del solo nome di battesimo e del nickname utilizzato sul social network: l’uomo è stato quindi riconosciuto, inconfutabilmente, dalla vittima.
Al termine dell’attività investigativa la Squadra Mobile ha informato l’autorità giudiziaria bergamasca, che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare con gli arresti domiciliari, prontamente eseguita dagli agenti nella giornata di giovedì 26 novembre.
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