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La proposta

“Profilattici gratuiti agli under 26 e screening per malattie sessualmente trasmissibili”

L’ordine del giorno verrà portato in consiglio regionale martedì 17 novembre da Niccolò Carretta (Azione)

Profilattici maschili e femminili gratuiti per gli under 26, screening gratuito per le malattie sessualmente trasmissibili una volta compiuti i 18 anni e campagne di informazione e comunicazione mirate a segnalare alle fasce interessate già a partire già dall’adolescenza l’esistenza e le attività dei Centri per la prevenzione.

Sono queste le proposte al centro dell’ordine del giorno presentato dal consigliere regionale bergamasco Niccolò Carretta e dai ragazzi di Azione, che verrà discusso in consiglio regionale martedì 17 novembre.

“Si tratta di un testo nato dal dialogo con il gruppo giovane del partito lombardo che sente proprio questo tema e che in tempi di Coronavirus teme che non se ne parli più. Purtroppo sono ancora molte le malattie trasmissibili sessualmente e la consapevolezza si sta, via via, sempre più affievolendo”, ha dichiarato Carretta.

L’ordine del giorno, in linea con una delibera già approvata nel 2017 dall’Emilia Romagna, nasce dalla preoccupante analisi dei dati circa la diagnosi di Aids e l’aumento di malattie sessualmente trasmissibili come gonorrea e sifilide, specialmente nella fascia d’età tra i 20 e i 30 anni.

“I dati aggiornati riferiscono di un tasso di incidenza pari a 1,6 nuovi casi di AIDS per 100.000 residenti, mentre i nuovi casi di HIV sono stati 617 (incidenza 5,4 ogni 100.000 abitanti) registrando maggiore incidenza delle fasce di età compresa tra i 25 – 29 anni e 30 – 39 anni.

I casi di gonorrea/blenorragia nel 2018 sono stati complessivamente 375 – il tasso di incidenza (in aumento) è pari nel 2018 a 2,5 ogni 100.000 abitanti, mentre la distribuzione per genere ed età evidenzia la maggiore incidenza nei maschi tra i 20 e i 39 anni”, si legge nell’ordine del giorno.

Situazione analoga la sifilide il cui “il tasso di incidenza grezzo è in costante aumento negli ultimi anni e pari nel 2018 a 3,9 ogni 100.000 abitanti, mentre distribuzione per genere ed età evidenzia la maggiore incidenza nei maschi tra i 20 e i 45 anni”.

“Abbiamo deciso di affrontare il tema delle Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST) in quanto, dopo le numerose campagne di informazione degli anni ’80, è tornato ad essere un tabù all’interno dei nuclei familiari e della società.

Negli ultimi anni la percentuale dei giovani under 30 affetti da MST è in forte aumento, è quindi un tema che richiede una soluzione urgente. È necessario che le istituzioni si prendano la responsabilità della salute dei ragazzi, facendo da garanti e mettendo l’informazione e la prevenzione al primo posto”, ha spiegato Federico Scanzi, coordinatore del gruppo Politiche Giovanili di Lombardia in Azione.

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