Arrivano nelle Rsa i primi kit per effettuare i test antigenici rapidi per la sorveglianza da Covid-19. “Siamo partiti da Bergamo Ovest in relazione all’andamento più sostenuto dei contagi in quell’area – spiegano da Ats Bergamo -, ma entro l’inizio della prossima settimana avremo distribuito i kit a tutte le strutture della provincia”.
Giuseppe Matozzo, direttore sociosanitario dell’Agenzia di Tutela della Salute, annuncia l’avvio dei test rapidi per Rsa, Rsd, Css e nuclei stati vegetativi nonché per gli operatori di queste strutture, in ottemperanza a quanto previsto dalla DGR IX/3777 di Regione Lombardia. Quattro le direttrici di lavoro: ospiti sintomatici, operatori in servizio sintomatici, screening mensile per ospiti di strutture comunità residenziali chiuse che ospitano soggetti con particolare fragilità e screening a tutti gli operatori indicativamente ogni 14 giorni.
“Sono previsti circa 7.000 tamponi rapidi una volta al mese per gli ospiti e circa 13.000 ogni due settimane per gli operatori delle unità di offerta sociosanitarie e socioassistenziali. In totale è un intervento da 33.000 test al mese – entra nel dettaglio il dottor Matozzo -. Parliamo di kit in quanto consegniamo i tamponi rapidi e, insieme, anche una quota proporzionale di tamponi molecolari per le eventuali positività (il 10% per lo screening degli ospiti e il 12% per quello degli operatori). In questo modo eventuali positività al test rapido potranno essere verificate immediatamente con il tampone molecolare, assicurando la massima velocità nell’individuazione dei casi Covid positivi”.
Questa mattina Ats ha messo a disposizione per il ritiro i primi 4.548 test rapidi e relativi 545 tamponi molecolari: ogni struttura gestirà in autonomia le tempistiche interne. La distribuzione proseguirà nei prossimi giorni.
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