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Con la zona rossa

Bergamo: accesso più facile alle Ztl per chi fa consegne, prorogati i pass residenti

Le decisioni dell'amministrazione comunale in vista delle restrizioni che partono venerdì 6 novembre: si possono chiedere per messi per delivery di cibo e spesa e per l'assistenza ad anziani o malati.

L’imminente entrata in vigore della zona rossa per la Lombardia ha portato il Comune di Bergamo a tarare meglio alcuni servizi, già disponibili o di nuova introduzione, per venire incontro alle esigenze conseguenti alle misure restrittive imposte dal nuovo Dpcm e dall’ordinanza del ministro della Salute.

La prima novità riguarda il progetto “Mi piace un sacco”, che ha rimodulato le modalità di distribuzione dei sacchi grigi e gialli per l’indifferenziato e la plastica.

In città sono stati posizionati quindici distributori automatici, sempre attivi e in luoghi facilmente accessibili come le sedi degli uffici pubblici o i supermercati cittadini: per ritirare i sacchi basta la carta sanitaria dei servizi.

“La distribuzione dei sacchi codificati finora è andata bene, perchè oltre la metà dei cittadini li ha già ritirati – spiega l’assessore Stefano ZenoniAvevamo immaginato di iniziare dal primo dicembre a ritirare solamente i sacchi nuovi, ma vista la situazione proroghiamo di un mese spostando quella scadenza al primo gennaio. Per tutto il 2020, quindi, chi ha ritirato i sacchi nuovi li può usare, tutti gli altri qualora non riuscissero a ritirarli possono continuare a esporre col vecchio metodo”. 

Essendo presenti in molti supermercati (qui la mappa dei distributori), luoghi che per decreto rimarranno aperti, si potrà comunque continuare a ritirarli anche nelle prossime settimane: discorso differente invece per i distributori nelle sedi comunali, per i quali è sempre meglio tenere monitorato il sito del Comune di Bergamo o quello di Aprica Bergamo, nelle sezioni dedicate a “Mi piace un sacco”.

Diverse, invece, le novità che Palazzo Frizzoni ha deciso di introdurre nel campo della mobilità, alcune riprese da provvedimenti già messi in campo durante il lockdown imposto la scorsa primavera.

A essere interessate sono in particolare le Ztl cittadine, le cui maglie verranno allargate per favorire le operazioni di consegna del cibo o della spesa a domicilio e di assistenza di malati o parenti anziani. 

Indipendentemente dall’emergenza sanitaria, a Bergamo i ristoratori che consegnano a domicilio hanno la possibilità di accreditare i propri mezzi di trasporto alla rete di zone a traffico limitato della città, avendo così libero accesso.

Chi non lo avesse ancora fatto, o dovesse attivare in questi giorni un servizio di delivery per far fronte alla chiusura imposta dal Dpcm, ha tempo fino al 31 gennaio per inoltrare la richiesta.

Non solo pub, ristoranti o gelaterie: il Comune ha ampliato la platea anche ai negozi che consegnano la spesa a domicilio con apposita ordinanza, senza la quale avrebbero dovuto rispettare gli orari di carico/scarico o avere un furgone elettrico.

Un’ultima ordinanza sul tema concede la possibilità per i cittadini di fare domanda di accredito alle ztl per motivi di assistenza a familiari che vi abitano, se in quarantena o anziani che richiedono di essere seguiti in modo particolare.

Le richieste, per food delivery, consegna a domicilio della spesa o per l’assistenza sanitaria, potranno essere inoltrate da lunedì 9 novembre alla mail accessi.ztl@atb.bergamo.it e porteranno all’emissione di un permesso temporaneo con scadenza 31 gennaio.

La richiesta dovrà pervenire insieme alla motivazione e ai dati del veicolo, in modo che possa essere anche validata e inserita nel sistema informatico.

Sempre in tema mobilità, la Giunta ha deciso di prorogare la validità dei permessi di sosta e transito dei residenti fino al 31 gennaio, per evitare preoccupazioni legate a eventuali rinnovi: nonostante la pratica si possa sbrigare comodamente e interamente online, infatti, molti cittadini preferiscono ancora recarsi all’apposito sportello Atb.

Ultimissima novità, che esce dalla galassia dei provvedimenti straordinari per rientrare nell’attività ordinaria dell’amministrazione, è un aggiornamento del piano della sosta, per il quale la Giunta ha approvato l’adeguamento con l’introduzione della possibilità di istituire il “disco orario eccetto residenti” in alcuni parcheggi periferici o semi-periferici della città delimitati dalle strisce bianche.

Un’idea nata in campagna elettorale per favorire un maggior turnover della sosta senza penalizzare i residenti che, con un apposito tagliando esposto sul cruscotto, potranno continuare a parcheggiare senza dover rispettare l’obbligo del disco orario.

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