• Abbonati
Le spiegazioni

Lombardia zona rossa: cosa si può fare e chi resta aperto

Le misure resteranno valide per almeno 15 giorni, al termine dei quali il ministro della Salute valuterà nuovamente i dati.

Con il nuovo Dpcm presentato nella serata di mercoledì 4 novembre dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e con l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza la Lombardia sarà identificata come regione “zona rossa” a partire da venerdì 6 novembre.

Il decreto, che resterà in vigore fino al 3 dicembre, è stato fatto slittare di 24 ore per consentire a tutti di organizzarsi nella giornata di giovedì, per allinearsi alle nuove disposizioni.

L’ingresso in zona rossa farà sì che le misure restrittive resteranno attive per i successivi 15 giorni, al termine dei quali il ministro della Salute, dopo un confronto coi vertici del Pirellone, valuterà se confermare la classificazione della Lombardia o se “retrocederla” a zona arancione o gialla, sulla base dei 21 parametri scelti come indicativi dell’andamento della pandemia (leggi l’approfondimento).

Cosa si può e cosa non si può fare da venerdì 6 novembre in Lombardia?

In breve, è vietato ogni spostamento se non per comprovate esigenze lavorative, di studio o di salute; bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie chiudono al pubblico e possono mantenere attive l’asporto (fino alle 22) e la consegna a domicilio; l’attività sportiva è consentita solo a livello individuale e in prossimità della propria abitazione; didattica a distanza dalla seconda media.

Spostamenti

Gli spostamenti sono vietati da una Regione all’altra, da un Comune all’altro e anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute da comprovare presentando apposita autocertificazione (scaricala qui). È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;

Attività commerciali

Sono sospese le attività commerciali al dettaglio (i negozi), sia di vicinato che nelle medie e grandi strutture di vendita. Rimangono aperti i negozi di generi alimentari, le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie e tutte le attività di vendita individuate nell’allegato 23 del Dpcm (consulta qui la lista completa).

I centri commerciali dovranno consentire l’accesso a tali attività ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi già previste a livello nazionale.

Restano chiusi i mercati, eccetto le attività che vendono generi alimentari.

Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (compresi i centri estetici), fatta eccezione per barbieri, parrucchieri, servizi di lavanderia e altre attività indicate nell’allegato 24 del Dpcm (consulta qui la lista completa). 

Ristorazione

Sono sospese 7 giorni su 7 le attività dei servizi di ristorazione, tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie.

Rimane invece attiva senza restrizioni la consegna a domicilio, mentre l’asporto è consentito fino alle ore 22 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Scuola

La didattica a distanza, già attiva per gli studenti delle scuole superiori, viene estesa al 100% anche alle seconde e terze medie. Restano aperte in presenza solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Tutti i corsi universitari si svolgeranno con didattica a distanza, salvo specifiche eccezioni. Sono consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, nei limiti in cui è consentita.

Mezzi di trasporto

Per i mezzi di trasporto pubblico locale e del trasporto ferroviario regionale è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per  i mezzi di trasporto scolastico.

Attività sportiva

Sono sospese tutte le competizioni sportive, comprese quelle che si svolgono nei centri sportivi all’aperto, così come tutti gli eventi e le competizioni sportive organizzate dagli enti di promozione sportiva, salvo quelle riconosciute di interesse nazionale da Coni e Cip.

È consentito svolgere attività motoria in forma individuale in prossimità della propria abitazione, rispettando la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e utilizzando i dispositivi di protezione delle vie respiratorie. L’attività sportiva è consentita solo all’aperto e in forma individuale.

Restano chiuse le palestre e le piscine.

Cultura

Sospensione delle mostre e dei servizi di apertura al pubblico di musei e altri luoghi della cultura. Permane la sospensione degli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, cinema e in altri spazi anche all’aperto.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Fontana mascherine
Il presidente della regione
Fontana: “Atteggiamento di Conte grave, schiaffo in faccia ai lombardi”
mascherina telefono
L'infografica
Come il Covid cambia la mobilità delle persone: crolla l’uso dei mezzi pubblici
autocertificazione ottobre ok
Per gli spostamenti
Autocertificazione Covid, scarica qui il modello da compilare
Giuseppe Conte
Da venerdì
Conte: Lombardia zona rossa, vietato muoversi anche all’interno del proprio comune
controlli esercito bergamo
L'interrogazione
Benigni scrive a Conte e Speranza: “Bergamo sia esclusa dalla zona rossa lombarda”
Paolo Franco
L'appello
Franco ai consiglieri bergamaschi di maggioranza: “Ci penalizza, impugniamo il Dpcm”
Fontana mascherine
Lombardia
Fontana: “Non possiamo allentare le misure in alcune zone, non prima di 2 settimane”
Coronavirus Areu
L'appello
Bergamo, Brescia, Mantova e Cremona: “Niente zona rossa se i contagi sono bassi”
Dati Regione
I dati di giovedì 5 novembre
Lombardia: altri 15 casi in terapia intensiva e 139 decessi, a Bergamo 252 contagi
corteo dpcm manifestazione
Giovedì sera
Commercianti in protesta: il corteo finisce in Città Alta, sotto casa del sindaco
Generico novembre 2020
Enrico ricci
Zona rossa al via, il prefetto di Bergamo: “Forze dell’ordine in strada per informare e dissuadere”
estetista coronavirus
Confartigianato
Zona rossa: “Assurda la chiusura dei centri estetici attrezzati e sicuri”
Marinoni coronavirus
L'intervista
L’Ordine dei medici chiede lockdown nazionale, Marinoni: “Ci mette in sicurezza”
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI