Sono 20 i pazienti ricoverati in terapia intensiva all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, 51 nei posti di degenza, per un totale di 71 ricoveri con sintomi Covid.
I numeri fotografano la situazione attuale dell’ospedale bergamasco. “Numeri in lieve incremento, ma sotto controllo” assicura il direttore sanitario Fabio Pezzoli.
I ricoveri aumentano al ritmo di 3-4 unità al giorno. L’età media dei pazienti si aggira intorno ai 65 anni, anche se in questa fase non mancano ingressi di malati più giovani (tra gli ultimi un 40enne, un 48enne e un 50enne). Il 30%, infine, arriva da fuori provincia: soprattutto dall’hinterland milanese e dalla Brianza, dove si registrano la gran parte dei contagi in Lombardia.
Anche ieri – giovedì 29 ottobre – sui 7.339 casi a livello regionale, a fronte di 42.684 tamponi (nuovo record), ben 3.211 hanno interessato la provincia di Milano, 930 la Monza Brianza e 920 il Varesotto. Sono 135, invece, quelli in Bergamasca, tra i più contenuti.
Ai dati regionali vanno però aggiunti 53 decessi e 57 pazienti in terapia intensiva nelle ultime ventiquattro ore. Numeri che raccontano un’emergenza sanitaria in espansione, che richiede un aumento dei posto letto.
Se a Bergamo la pressione sugli ospedali è minore che altrove, i volontari sono comunque all’opera per riaprire l’ospedale in fiera. A pieno regime potrà ospitare fino a 48 pazienti e il primo potrebbe già arrivare lunedì.
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