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Le pagelle

Depaoli sbaglia troppo, Mojica vuole strafare, Sutalo sempre incerto

SPORTIELLO 7: Prodigioso nel respingere il rigore di Quagliarella, non uno qualunque dal dischetto. Senza colpe sulle reti della Sampdoria.

SUTALO 5: Ancora da valutare le sue vere caratteristiche: esterno o centrale? Escluso dalla lista Champions, deve dimostrare quello che vale. Ci riesce poco, specie quando deve fare ripartire l’azione non aggredisce.

TOLOI (Dal 1′ st) 5,5: Non spinge, nemmeno chiude sulle ripartenze. Non sembra al meglio della condizione.

PALOMINO 5: Incerto nel chiudere su Quagliarella nell’occasione del gol che vale l’insufficienza in pagella. Di nuovo prestazione incolore.

DIJMSITI 6: L’unico dei difensori a non commettere gravi errori. Quando tenta gli inserimenti si ricorda di essere solo un difensore.

DEPAOLI 5: Contro la sua ex squadra che non lo considerava. Se è quello visto, anche dopo Napoli, aveva ragione Ranieri. Sul gol di Thorsby lo crede ancora un compagno di squadra.

HATEBOER (Dal 14′ st) 5,5: Mezz’ora per recuperare il risultato senza incidere. Quando deve entrare dalla panchina non riesce mai a carburare e non diventa decisivo.

DE ROON 6: Infaticabile, le prende più che darle ed è già una novità. Deve uscire per infortunio dopo un quarto d’ora del secondo tempo.

MALINOVOSKYI (Dal 18′ st) 5: Se era infortunato bastava lasciarlo in tribuna, se il mal di pancia era di altre origini non ha motivo di lamentarsi dopo quello che non gli è riuscito in campo.

PASALIC 5,5: Grande impegno, tanta corsa ma poca lucidità quando chiamato a concludere. Lo specchio di una squadra poco brillante.

MOJICA 5: Vorrebbe strafare, non riesce a incidere nei movimenti. Beccato dal Var senza averne grande colpa e con molta incomprensione per le nuove regole in caso di fallo di mano chiaramente involontario, come quello in cui incappa. Rimane la prestazione non all’altezza di un nazionale.

GOSENS (Dal 1′ st) 6: Ci prova in più di una maniera, ma la porta non la prende più.

GOMEZ 6: “Lui deve giocare” è il mantra del Gasp. Viene facile una domanda: fino a che punto? Porta troppo palla e gli avversari scelgono le contromisure per circoscriverlo.

ILICIC 6: Danza di nuovo con la palla tra i piedi, piacendosi fin troppo all’inizio con un paio di tunnel. Tanti applausi per lui ma le conclusioni sono sempre poco precise.

LAMMERS 5: Prima da titolare, atteso nei movimenti che chiede l’allenatore, sembra non averli ancora ben compresi. Volontà tanta, risultati non pervenuti inducono Gasp a fare entrare Zapata.

ZAPATA (Dal 1′ st) 6: Ha il merito di recuperare il rigore che realizza e che illude per un impossibile recupero del risultato.

 

GASPERINI 5: Smentisce il suo credo con uno tsunami di turnover. Spilli di mercato: se per caso resti senza esterni titolari i sostituti (per ora) non li valgono, ed è già un bel problema. Gasperini si prende tutte le responsabilità parlando di esperimenti e di rose troppo allargate, un modo per pentirsi del troppo turnover o una prima bocciatura per i ricambi? Il mister ha sempre stupito per le scelte anche dopo le sconfitte più complicate: anche questa volta avrà ragione?

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