Continua a correre il Covid in Lombardia. La giornata di mercoledì ha fatto registrare oltre 4mila positivi: la stragrande maggioranza a Milano, 112 a Bergamo. Numeri che hanno portato il rapporto tra tamponi effettuati (oltre 36mila) e positivi a toccare l’11,3%.
La situazione negli ospedali bergamaschi
Lo scenario è in rapido divenire e gli ospedali del territorio si stanno adeguando, in base alle indicazioni fornite da Ats e Regione Lombardia che ieri ha ufficializzato la riapertura dell’ospedale in Fiera a Bergamo, con 48 posti letto.
“Al Papa Giovanni la situazione é ancora abbastanza stabile. Anche se di poco, ma ogni giorno aumentiamo i ricoveri di due o tre persone al giorno” spiega il direttore sanitario dell’ospedale Fabio Pezzoli. Sono una cinquantina i ricoverati, una decina di questi in terapia intensiva. “Siamo pronti ad aumentare le disponibilità di posti letto al bisogno – aggiunge -. Possiamo aumentare in modo graduale sia i letti ordinari che quelli di terapia intensiva: ricordiamo che marzo siamo arrivati ad averne 100 contemporaneamente”.
Alla Humanitas Gavazzeni sono 16 i posti di degenza: 8 in reparto riservati a pazienti Covid positivi e 8 nella cosiddetta ‘area grigi’, la zona di degenza dei pazienti sospetti Covid che non sono stati ancora biologicamente confermati. Al momento sono 6 quelli in reparto, tutti arrivati per motivi non riconducibili al virus. La struttura può contare anche su un box isolato con 4 posti di terapia intensiva per casi sospetti, che in caso di positività confermata verrebbero trasferiti al Papa Giovanni, in quanto ospedale Hub di riferimento.
A fine giugno sono inoltre stati avviati i lavori per la costruzione del Dipartimento d’Emergenza (DEA) Pronto Soccorso. “La nuova area avrà un’organizzazione degli spazi tale da poter rispondere alle emergenze attuali e future, anche legate alla diffusione di malattie infettive” hanno spiegato dalla Gavazzeni. Grazie alla separazione dei percorsi, la struttura “garantirà continuità di cure e assistenza ai pazienti con altre patologie in sicurezza” e dovrebbe essere pronta entro la fine del 2020.
A Seriate sono attualmente occupati i 7 posti letto inizialmente previsti per pazienti con sintomi Covid non gravi, nessuno in terapia intensiva. Vale lo stesso discorso fatto per la Gavazzeni: eventuali casi gravi andrebbero trasferiti al Papa Giovanni. “In previsione di una situazione generale che evidenzia segnali di crescita della diffusione epidemica – spiegano dall’Asst Bergamo Est – si sta valutando un’eventuale ridefinizione delle attività di ricovero programmato presso gli altri presidi, definendo quali attività potranno essere mantenute e quali potrebbero essere temporaneamente ospitate presso gli altri presidi, in modo da rendere disponibili ulteriori spazi di ricovero”. Sono anche in fase di attivazione 30 posti letto per le cure subacute all’ospedale Briolini di Gazzaniga e all’ospedale di Calcinate. “Contestualmente – spiegano sempre dall’azienda ospedaliera – sono in corso le procedure di reclutamento del personale necessario”.
Bandi per il reclutamento di personale sono aperti anche all’Asst Bergamo Ovest, soprattutto per quanto riguarda il supporto ad Ats nell’attività di ‘contact tracing’, il tracciamento dei contatti positivi. All’ospedale di Romano, nel reparto Covid sono occupati 20 dei 28 posti letti da pazienti sub acuti, alcuni provenienti dalle Rsa. A Treviglio, al momento, sono 8 i ricoverati sui 10 posti letto. “Stiamo aprendo posti letto Covid secondo le indicazione della Regione ed in base alla situazione emergenziale” spiegano dall’ospedale. Tradotto: più pazienti arriveranno, più posti saranno attivati.
commenta