Premio Innovazione Smau 2020 alle innovative Tecatech, teche contenenti defibrillatori, brevettate dalla startup bergamasca Pradella Sistemi e introdotte nell’impianto di manutenzione corrente Trenitalia di Lecce.
L’idea della startup è nata dall’esigenza di potenziare la prevenzione del rischio elettrico, ovvero il rischio di folgorazione per gli addetti alla manutenzione dei treni che lavorano nelle officine.
La teca, con apertura a strappo brevettata, è in grado di mantenere condizioni meccaniche e climatiche ideali per la conservazione del dispositivo salvavita ed è integrata con Pila, ricaricatore universale per dispositivi usb sviluppato proprio dalla startup. Il monitoraggio è garantito h24, con un alert che scatta immediatamente in caso di malfunzionamento. In questo modo il personale che opera nell’impianto si sente ancor più sicuro e garantito. Non solo: questi nuovi strumenti vengono utilizzati dai tecnici per ricaricare in modo agevole i tablet che utilizzano quotidianamente per l’attività di manutenzione.
Start up innovativa aperta nel giugno 2015 e riconosciuta come tale nell’agosto 2016, Pradella Sistemi si trova all’interno del polo tecnologico della provincia di Bergamo, al Point di Dalmine nel progetto incubatore d’impresa di Bergamo Sviluppo.
“Siamo una start up – spiega una nota l’azienda – specializzata nello sviluppo e realizzazione di Pila, charging point per la ricarica di dispositivi USB. L’idea nasce dall’esigenza di fornire in un unico prodotto servizi diversi. Pila, oltre a ricaricare i principali dispositivi USB, può essere dotata del nostro brevetto internazionale Tecatech, una speciale teca per la conservazione dei defibrillatori Dae. Non solo, infatti tra gli optional di Pila abbiamo sistemi di ricarica per biciclette a pedalata assistita o per motocicli elettrici. Infine abbiamo realizzato Panka, una panchina intelligente e interattiva, alimentata da Pila, che permette di ricaricare i propri dispositivi stando comodamente seduti”.
Oltre al progetto nato con Trenitalia Pradella Sistemi alla fiera della tecnologia e dell’innovazione ha consegnato a Salvatore Landolina, CFO e direttore innovazione e digitalizzazione di Torino Airport, il prototipo di PilaBike, una ecobike nata con il progetto Torino City Lab.
L’idea nasce dal bisogno di soddisfare quella che oggi rappresenta una delle esigenze più diffuse, ovvero quella di ricaricare il proprio device sia esso uno smartphone o pc. Il cuore pulsante del progetto è Pila, un ricaricatore universale per dispositivi USB che verrà opportunamente collegato a questa eco bike. Tramite la pedalata sarà possibile effettuare una ricarica rapida e dar vita ad una generazione ecologica di condivisone dell’energia. Il tutto comodamente dall’area imbarchi, una struttura all’avanguardia tecnologica: un’area di 9.300 mq dotata di una vetrata di oltre 3.500 mq che offre una spettacolare veduta sulla pista e sugli aerei in arrivo e partenza, con 22 gate di imbarco e 16 postazioni per i controlli di sicurezza.
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