• Abbonati
A cura di

Una voce da Bruxelles

La prospettiva

Bergamo, la partita decisiva si gioca sulle infrastrutture, “porta” per l’Europa

L'europarlamentare Gianna Gancia: “Potenziare i collegamenti sull’asse nevralgico che porta a Milano, a Monza e verso la Svizzera sarà determinante per il territorio bergamasco”

La Bergamo-Treviglio per collegare la A4 alla Brebemi.
Il completamento della Pedemontana.
Il collegamento ferroviario per Orio al Serio.

La partita principale per Bergamo e il suo territorio, nei prossimi anni, si giocherà sul fronte infrastrutturale. Potenziare i collegamenti sull’asse nevralgico che porta a Milano, a Monza e verso la Svizzera sarà determinante per consentire al territorio bergamasco di continuare a crescere economicamente e a livello occupazionale. Per le imprese, per l’export, per il turismo, è fondamentale avere collegamenti sempre più veloci e sicuri. Senza dipendere dal solo imbuto di un’A4 che resta eccessivamente congestionata.

Per questa ragione una priorità deve essere la realizzazione della superstrada che collegherà Bergamo a Treviglio, e dunque la A4 con la BreBeMi, un’infrastruttura da 400 milioni per cui la Regione Lombardia ha già stanziato un terzo della cifra attraverso il suo ‘Piano Lombardia’ da 3,5 miliardi di euro. Ma le imprese bergamasche chiedono un collegamento rapido anche con aree commerciali e produttive e altamente attrattive come la Brianza, l’Alto Milanese, il Varesotto e il Canton Ticino.

Per questo è necessaria un’accelerazione nei cantieri per il secondo tratto dell’autostrada lombarda Pedemontana, la vera autostrada Orio-Malpensa, realizzata per ora solo nel lotto da Cassano Magnago a Seveso, ovvero nell’asse Gallarate-Busto Arsizio passando le zone tra Cantù e Saronno per arrivare nel cuore della Brianza: il completamento di questa autostrada collegherebbe la Svizzera e i Laghi a Bergamo bypassando il nodo scorsoio dell’imbuto di Milano e renderebbe più veloci anche gli spostamenti da Monza e dalla Brianza. Ma soprattutto servirebbe al Caravaggio per mettere le ali!

L’hub di Orio al Serio – ormai il terzo scalo italiano per passeggeri con i suoi 13 milioni di viaggiatori in transito, naturalmente basandoci sui dati del 2019 prima delle limitazioni agli spostamenti imposti dal Covid – per incrementare questi numeri, attende la realizzazione del collegamento ferroviario tra la città di Bergamo e lo scalo, una manciata di chilometri che si potranno percorrere in meno di dieci minuti con la navetta ferroviaria. Un progetto prioritario per la Regione Lombardia che lo ha inserito nell’elenco delle opere per le Olimpiadi invernali del 2026 in cui Bergamo e Orio, pur senza ospitare gare in città o nelle montagne orobiche, giocheranno un ruolo fondamentale per il turismo e gli eventi collaterali.

Il collegamento ferroviario Orio-Bergamo-Milano potrà congiungere l’aeroporto con la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), consentendo ai passeggeri la connessione con il Corridoio Mediterraneo, ovvero il grande asse ferroviario che attraversa Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Croazia e Ungheria, passante per Milano. In questo contesto, il progetto potrebbe attrarre le risorse messe in campo dall’UE per la ripresa economica attraverso il Piano nazionale di ripresa: le linee guida pubblicate da Roma a settembre includono tra le priorità il potenziamento delle infrastrutture per la mobilità. Tra gli obiettivi riportati si fa riferimento al miglioramento dell’intermodalità tra le reti di trasporto per consentire il collegamento con le reti TEN-T, sviluppando la rete ferroviaria ad Alta Velocità.

Gianna Gancia, Eurodeputata Lega (Gruppo ID)

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
edilizia
Studio di cerved per anci
Bergamo terza città italiana tra le più colpite in economia per l’effetto Covid 19
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI