Il mondo della scuola visto da un docente di Bergamo che ottiene finalmente la cattedra in una scuola sul lago d’Iseo. Paese non lontanissimo, ma nemmeno alle porte della città. Marco P. da oggi ci racconterà la sua esperienza nella rubrica Pensilina 9.
Tutto è iniziato una sera di settembre, per l’esattezza giovedì 17 settembre. Passeggiavo nervosamente per il mio quartiere di Bergamo, in attesa della “chiamata” che non arrivava mai.
Incontro quattro amici seduti ad un tavolino di un bar, all’aperto, in strada, e dico loro il motivo per cui sto passeggiando nervosamente: “Sto aspettando la chiamata!”. Scherziamo un po’ su questa vicenda e uno di loro esclama, prima di salutarci: “Mi raccomando se ti chiamano faccelo sapere che si festeggia insieme!”.
Saluto tutti e ricomincio a camminare. Pochi minuti dopo, mentre sto rincasando, riguardo per l’ennesima volta il mio smartphone: apro il portale sigeco.nomine.it e scopro che in fondo alla pagina è comparso un nuovo PDF. Si chiama “Individua”, lo apro e… MERAVIGLIA!!! Contiene “la chiamata”!!!
Carta intestata del Ministero dell’Istruzione e dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia
IL DIRIGENTE
VISTO il testo unico
VISTO l’art. 1, commi 109 e 114, della legge 13 luglio 2015, n. 107
VISTO…, VISTA…, VISTO…, VISTA…, VISTA…, VISTO…, VISTO…, insomma dopo aver visto un sacco di leggi, commi e provvedimenti
ACQUISITE a distanza le preferenze espresse dai candidati
VERIFICATE le disponibilità dei posti
INDIVIDUA (e qui viene il bello!)
Insomma, individua ME quale destinatario di contratto a tempo determinato per l’anno scolastico 2020/21.
Potete immaginare quale ridda di pensieri cominci ad affastellarsi nella mia mente e quante emozioni mi attraversino: gioia, eccitazione, dubbi, sollievo, timore. Solo per citarne alcuni.
Anche perché la “cattedra” che mi viene assegnata si trova in un paese sul lago, non troppo lontano, ma nemmeno troppo vicino a Bergamo.
Devo dirvi la verità: in realtà non ho avuto mai il minimo dubbio e non appena ho visto il PDF mi sono subito innamorato di quel paese e di quella cattedra ma sono sempre cose che si scoprono a posteriori. La ragionevolezza deve sempre tentare di prevalere… ma per fortuna poi il cuore e l’irrazionalità prendono il sopravvento e quando ciò accade vengono sempre fuori le avventure più belle!
La prima cosa che mi viene spontaneo fare è scrivere un WhatsApp agli amici: sono le ore 22:44 di giovedì 17 settembre.
“Se mi date 5 minuti vi aspetto per brindare. Non potete rifiutare!!”
“Sono c** tuoi adesso arriviamo in 4!”
“Non mi interessa, c’è molto da festeggiare. In quattro siete pochi volendo…!!”
“Siamo qui sotto”
“Via libera…”
“È aperto a che piano?”
“Sesto”
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