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Economia circolare, Confindustria premia i giovani chimici degli istituti Natta e Archimede

Anche nell’anno funestato dal lockdown prolungato delle scuole, sono state assegnate le Borse al merito per il 2019/2020

Anche nell’anno funestato dal lockdown prolungato delle scuole, sono state assegnate le Borse al merito promosse dal Gruppo Chimici di Confindustria Bergamo per il 2019/2020. Il premio, alla seconda edizione, si rivolge agli studenti delle classi V dell’indirizzo tecnico chimico, materiali e biotecnologie degli Istituti Natta di Bergamo e Archimede di Treviglio.

I 9 studenti finalisti hanno presentato oggi i loro lavori sui temi dell’economia circolare e della sostenibilità nell’Auditorium di Confindustria Bergamo davanti al Consiglio Direttivo del Gruppo Chimici, allargato anche ad altri imprenditori del settore.

“È molto significativo che anche in un anno così difficile i ragazzi abbiamo aderito alla nostra proposta – ha sottolineato il presidente del Gruppo Chimici di Confindustria Bergamo Oscar Panseri, affiancato dai vice-presidenti Marco Bellini e Mariella Giannattasio – che si inserisce in un’azione più complessiva avviata in questi anni per affiancare il mondo della formazione, partendo dalla scuola primaria fino ai corsi ITS post-diploma per rafforzare la sinergia fra scuola e industria con beneficio di entrambi. Con questo bando intendiamo valorizzare gli studenti eccellenti e contemporaneamente proporre loro un approfondimento su temi molto importanti per il nostro comparto e per tutto il territorio, come appunto quello dell’economia circolare. E’ un’iniziativa in cui crediamo molto e ne è una testimonianza anche la diponibilità delle imprese sostenitrici ad accogliere i partecipanti per un periodo di tirocinio, previo colloquio”.

Durante il pomeriggio sono intervenuti i presidi delle scuole partecipanti, Maria Amodeo, ISIS Giulio Natta di Bergamo, e Chiara Pardi, IS Archimede di Treviglio, e successivamente i ragazzi finalisti hanno presentato il loro approfondimento, utilizzando anche supporti video. Fra gli argomenti affrontati, i fanghi per la depurazione delle acque, i microorganismi per degradare la plastica, il riutilizzo dei solventi, un approfondimento sulle bioplastiche, il riciclo del nylon, la creazione di inchiostri cancellabili, il riciclo dei polimeri plastici. La giuria ha tenuto conto, oltre che dell’esposizione, del voto finale di ammissione all’esame di Stato, dei risultati scolastici nella materia inglese e del giudizio assegnato alla tesina dalle commissioni miste di docenti e imprenditori. Sono state valutate con particolare favore le presentazioni in lingua inglese. Il primo premio di 3.000 euro è stato assegnato a Emanuele Marcone (Istituto Archimede) che ha presentato una tesi sull’attività di ciclizzazione dei solventi per garantire il loro riutilizzo.

Il secondo premio di 2.000 euro è andato a Federico Mamoli (Istituto Archimede) per un approfondimento sui fanghi attivi derivati dalla depurazione acquee reflue ed il loro uso in agricoltura. Terzi classificati ex equo sono Matteo Preziati (Istituto Archimede) per l’approfondimento sul recupero energetico dei rifiuti urbani e ruolo dei termovalorizzatori, e a Paolo Cologni e Matteo Ravasio (Istituto Natta) per il loro lavoro su come creare inchiostri cancellabili per il riutilizzo non industriale della carta. Gli altri riceveranno 200 euro in buoni acquisto come premio di partecipazione. Per tutti i partecipanti è prevista la possibilità di sostenere un colloquio di lavoro per un periodo di tirocinio nelle 25 imprese chimiche sostenitrici del premio.

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