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L'intervista

La scuola un mese dopo la ripresa: “I bimbi, i migliori a rispettare le regole” video

L'assessore all'Istruzione Loredana Poli fa il punto della situazione a Bergamo e rinnova l'invito a non abbassare la guardia.

 Il 14 ottobre sarà un mese dalla ripresa delle attività scolastiche: ed è necessario fare il punto sull’effetto scuola a livello dei contagi da Covid-19.

Ma, quel che era il grande punto di domanda e la grande paura nell’idea di riprendere in toto la vita ante pandemia, si dimostra essere, in realtà, sotto controllo.

La preoccupazione nei confronti della scuola e della ripresa della quotidianità scolastica, parrebbe essere diminuita, secondo i primi dati.

Saranno però i prossimi quindici giorni il vero discriminante che deciderà se le rigide regole anti Covid da rispettare dentro e fuori l’istituzione scolastica si mostrano in tutta la loro efficacia.

“Ripensando ad un mese fa pensavo che, ritrovandoci oggi, avrei dovuto presentare un report peggiore: ma grazie all’attenzione e all’impegno di studenti e corpo docenti posso dire che per ora è tutto sotto controllo. Non dobbiamo però in alcun modo abbassare la guardia. Impariamo dai bambini: in tutta questa emergenza e nella ripresa delle attività scolastiche sono proprio loro ad essersi dimostrati i migliori nel rispettare le regole. Il loro grado di attenzione può insegnarci molto. Merito delle maestre, delle famiglie, ma anche della loro speciale e bellissima indole di affidarsi alle indicazioni – ha dichiarato l’Assessore all’istruzione del Comune di Bergamo Loredana PoliLa situazione è sotto controllo, secondo gli ultimi studi del Comitato tecnico scientifico è anche stato rilevato che la percentuale di contagio nelle scuole è minore rispetto a quella generale: questo significa che sono più gli adulti a contagiare i più piccoli, non il contrario. Questo però, ripeto, non significa che bisogna abbassare la guardia. Si sta lavorando per rendere reali i test rapidi nelle scuole, così come per rendere più sicuro il trasporto pubblico: si prospetta un conta persone sugli autobus”.

La ripresa, anche se positiva, tuttavia, non può sorvolare sulle paure che continuano a serpeggiare tra insegnanti e famiglie: tanto che quest’anno è aumentata la richiesta di istruzione parentale (vale a dire la scuola a casa per i più piccoli) sia nelle medie che nelle elementari, giustificato dai timori nei confronti di un anno pieno di incertezze.

“Possiamo essere felici di questi risultati. Tutte le scuole sono ripartite in sicurezza – mancano da completare solo poche richieste aggiuntive di arredi e qualche cantiere di manutenzione – e per ora non ci sono intoppi. Continuiamo ad essere attenti. Mi rivolgo, specialmente, agli studenti più grandi, quelli delle superiori: non abbassate la guardia, anche nei momenti più rilassati e conviviali fuori da scuola. Ne va della salute di tutti”, ha concluso l’assessore Poli.

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