Il Governo ha deciso di ampliare la platea dei Paesi europei provenendo dai quali sarà obbligatorio sottoporsi a test Covid.
Ai fini del contenimento della diffusione del virus, infatti, le persone che rientrano sul territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitate da Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, Irlanda del Nord, Repubblica Ceca e Spagna avranno l’obbligo di certificare la propria negatività.
Dovranno farlo presentando al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato a effettuare i controlli l’attestazione di essersi sottoposte, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso in Italia, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo; oppure sottoponendosi ai medesimi test al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, o entro 48 ore dal loro arrivo sul territorio nazionale alla Ats di riferimento, rimanendo in isolamento fiduciario fino allo svolgimento.
Anche se asintomatiche le persone che rientrano da quei Paesi sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio.
In caso di insorgenza di sintomi, resta fermo l’obbligo per chiunque di segnalare tale situazione con tempestività all’Autorità sanitaria per il tramite dei numeri telefonici appositamente dedicati e di sottoporsi, nelle more delle conseguenti determinazioni dell’Autorità sanitaria, ad isolamento.
commenta