Il presidente di Confindustria Bergamo Stefano Scaglia, anche lui minacciato con un proiettile, con tutti gli associati esprime la massima solidarietà e vicinanza al presidente di Confindustria Brescia Giuseppe Pasini, vittima di una nuova pesantissima intimidazione, dopo quelle già indirizzate nei mesi scorsi al nostro mondo imprenditoriale (leggi qui).
“Sono segnali di estrema gravità – commenta Scaglia – che richiedono subito uno sforzo chiaro e generalizzato per arginarli e depotenziarli. Gli imprenditori sono una delle forze chiave per lo sviluppo del nostro Paese e non possono essere lasciati soli. In questo difficile momento storico, è necessario isolare prontamente i violenti esprimendo la propria dissociazione e recuperare e mantenere al massimo livello il sentimento di coesione e collaborazione fra tutti, al di là delle diverse visioni, per far ripartire il Paese”.
La solidarietà al presidente degli imprenditori bresciani arriva anche da Marco Bonometti, leader degli industriali lombardi: “Occorre al più presto recuperare un sentimento di coesione nel Paese per superare questa fase delicata e le sfide che attendono l’Italia. Il clima di odio e di disprezzo che si è creato verso l’impresa e gli industriali non aiuta certamente a risolvere i problemi in cui versano economia e società in questo difficile momento. L’intimidazione – spiega Bonometti, lui pure fatto oggetto di minacce – non può fermare il nostro impegno di rappresentanza nel difendere la libertà di fare impresa e la democrazia in un paese liberale come l’Italia. Ci adopereremo sempre per combattere la cultura anti-impresa, che purtroppo aleggia ancora nel nostro Paese: l’impresa è e rimarrà centrale per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio”.
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