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Treviglio

Dopo l’emergenza Covid riapre la mensa sociale gestita dai volontari de “La Quercia di Mamre”

Dalla Fondazione Ubi Banca Popolare di Bergamo un contributo di diecimila euro per sostenere l’investimento della nuova sede

Dal 2013 “La Quercia di Mamre” opera a Treviglio come mensa al servizio dei bisognosi della città e delle comunità del territorio, offrendo gratuitamente a chi vive in difficoltà, dal lunedì al sabato, un pasto caldo e completo, e un momento di conforto in un ambiente riservato e accogliente.

Ciò è reso possibile sia dalle donazioni di generi alimentari offerti da operatori commerciali grandi e piccoli, sia dai contributi di enti e persone che sostengono l’associazione, oltre che dalla generosità dei 70 volontari che si alternano nell’accoglienza degli ospiti, nella preparazione e distribuzione dei pasti.

Dopo la sospensione dell’attività a causa dell’emergenza sanitaria da covid19, la mensa sociale ha riaperto a fine giugno 2020 nella nuova sede di via Rossaro 8 a Treviglio, uno spazio più ampio ed efficiente offerto in usufrutto da Lorenzo Bergamini, imprenditore trevigliese, storico benefattore de “La Quercia di Mamre”, mancato lo scorso 17 marzo proprio a causa del covid19.

I volontari de “La Quercia di Mamre”, guidati dal presidente Renzo Perazza, decisi a dar seguito all’opera di beneficenza, hanno chiesto aiuto alla città e al territorio: “Per continuare a offrire un pasto caldo quotidiano ai sempre più che arrivano da noi abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Quando abbiamo messo in cantiere il progetto della nuova sede, lo abbiamo fatto per realizzare uno spazio più adatto ad ospitare anche nuovi servizi di cura di cui sentiamo il bisogno come la doccia settimanale, uno spazio guardaroba, un ambulatorio medico per la prima assistenza e la fornitura gratuita di eventuali farmaci, un parrucchiere. Questo ambizioso progetto affondava le radici nella generosità di Lorenzo Bergamini. Ora, per continuare a operare e realizzare il nostro progetto di sviluppo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Non si è fatto attendere quello della Fondazione Ubi Banca Popolare di Bergamo, che ringraziamo per la disponibilità e la prontezza con cui ha risposto alla nostra richiesta. La povertà oggi ha sempre più il volto della fame: confidiamo nella generosità del territorio per continuare ad operare a sostegno dei più bisognosi”.

Dalla sua fondazione, l’associazione “La Quercia di Mamre” ha fatto fronte a un numero di richieste giornaliere in continua crescita; nel solo anno 2019 sono stati consumati nella mensa sociale oltre 26.000 pasti, mentre a 80 famiglie indigenti della zona di Treviglio che non accedono alla mensa sono stati distribuiti pacchi alimentari settimanali, per un totale di 37.520 pasti forniti.

Durante le settimane di lockdown, che ha imposto anche la chiusura della mensa sociale, l’associazione ha operato in collaborazione il Comune di Treviglio, Caritas e Protezione civile, riuscendo a distribuire al domicilio pacchi alimentari a oltre 300 famiglie bisognose.

Commenta Armando Santus, presidente della Fondazione UbiBanca Popolare di Bergamo: “Quella de ‘La Quercia di Mamre‘ è un’attività meritoria che abbiamo l’onore di sostenere. Tutto si regge sulla generosità e la disponibilità di volontari e benefattori; il bisogno di aiuto e di accoglienza cresce di giorno in giorno e chiama in causa tutta la comunità. Il supporto e la condivisione della Fondazione non poteva mancare”.

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