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Ciclismo

Tirreno-Adriatico, a Saturnia ottavo posto per Fausto Masnada

Il 26enne di Laxolo ha tagliato il traguardo con venti secondi di ritardo dal canadese Michael Woods

I Mondiali di Imola si avvicinano e la Tirreno-Adriatico rappresenta così un test importante per i corridori che vogliono partecipare alla rassegna iridata.

I percorsi ondulati della Toscana rispecchiano in buona parte il tracciato emiliano, consentendo agli atleti di mettersi in mostra e, magari, guadagnarsi un posto in Nazionale.

Chi è apparso particolarmente a proprio agio sulle colline della Maremma è stato Fausto Masnada che ha concluso la terza frazione in ottava posizione.

La tappa, caratterizzata dal doppio passaggio del Muro di Poggio Murella, si è accesa sin da subito grazie all’attacco di otto corridori condotti da Benjamin Thomas (Groupama-FDJ), in avanscoperta solitaria per oltre quaranta chilometri.

Nonostante la caparbietà espressa da alcuni fuggitivi come Marco Frapporti (Vini Zabù-KTM), la salita tanto cara a Marco Pantani ha consentito al gruppo di rinvenire e aprire così le danze per la vittoria parziale.

Il ritmo imposto dall’Education First e in particolare da Michael Woods ha rotto il plotone principale, lasciando spazio ai migliori e costringendo Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) e il favorito di giornata Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix) ad alzare bandiera bianca.

Apparso particolarmente pimpante lungo l’ascesa, Masnada ha risposto prontamente agli allunghi del canadese riuscendo così a transitare al gran premio della montagna in quarta piazza.

Il tentativo in contropiede operato in discesa da Woods e da Rafael Majka (Bora-Hansgrohe) ha impedito al 26enne di Laxolo di giocarsi il successo, dovendosi così accontentare di tagliare il traguardo di Saturnia con venti secondi di ritardo dal nord-americano.

Il portacolori della Deceuninck-Quick Step proverà a rifarsi nella quarta tappa che condurrà gli atleti a Cascia dopo aver attraversato gli Appennini Umbri e toccato il punto più alto della Corsa dei Due Mari fissato ai 1521 metri di Rifugio Perugia.

Foto GettySport

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