Era atteso da tempo ed è arrivato il parere del Patto dei Mille, l’accordo tra le grandi famiglie storiche di Bergamo che raccoglie l’1,6% del capitale Ubi.
In un’assemblea che si è svolta martedì 21 luglio l’assemblea del Patto dei Mille: “ha valutato le opinioni espresse dagli advisor di Ubi e Intesa anche alla luce dei miglioramenti e chiarimenti delle condizioni dell’Ops con particolare riguardo alle tematiche dei fidi alle imprese e alle famiglie, agli sviluppi occupazionali per i giovani, agli interventi di sostegno economico al territorio, all’attenzione dichiarata alle fondazioni espressioni delle banche locali, al mantenimento di una sede operativa e decisionale a Bergamo con relativi impegni occupazionali”, si legge in una nota.
Il Patto ha “poi valutato attentamente l’aumento del corrispettivo dell’Ops e le adesioni manifestate da altri detentori di azioni Ubi, concludendo che i propri aderenti decideranno in autonomia l’adesione all’operazione, in coerenza con la normativa vigente dei patti di sindacato in presenza di Opa o Ops”.
commenta