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Le pagelle

Gomez non incide e non punge, Zapata soffre spesso di solitudine

GOLLINI 6: Puntuale nelle uscite, non impeccabile sul tiro di Rrhamani da cui lo castiga l’ex-Pessina (migliore del Verona e settimo gol). Giornata del vogliamoci bene nella città di Giulietta e Romeo.

TOLOI 6: Grande copertura all’11’. Quando entra Borini ha meno spazio per ripartire fino a prendere un giallo per un intervento non pulito a metà campo.

PALOMINO 6: Salcedo è un 2001 che cerca con l’agilità di fargli solletico. Ci riesce a tratti, fino al cambio con Caldara, quando l’argentino sembra andare in difficoltà nelle chiusure.

CALDARA (Dal 23’ st) 6: Come leggere il cambio di Palomino? Caldara sbranati o non ci siamo. Gli tocca subito Di Carmine e non usa le buone maniere delle ultime apparizioni.

DJIMSITI 6: Solido, corre pochi rischi, tenta senza precisione qualche inserimento. Quando deve partecipare alla manovra ci ricorda che è molto più difensore.

HATEBOER 6: Era diffidato, rimedia un giallo. Anche lui sotto tono, colpa del caldo nemmeno da calura o del campo non proprio perfetto per partire in corsa?

FREULER 6,5: In punta di piedi, regia con qualche acuto senza gli abituali inserimenti a creare superiorità numerica.

DE ROON (Dal 32’ st) S.V.

PASALIC 6: Non è sempre Brescia. Inizia al 13’ sparando sul portiere una splendida occasione inventata per lui da Zapata. Copre e tenta inserimenti che hanno poco successo, più quantità che qualità. Finisce per sprecare l’ultima occasione allo scadere, fuori di un soffio con un destro che poteva diventare decisivo.

GOSENS 6: Senza acuti, non spinge come solito. Poco brillante, mancano i suoi affondi.

CASTAGNE (Dal 23’ st) S.V.: Venti minuti senza gloria, per come gioca bisogna dargli più tempo per diventare decisivo.

GOMEZ 6: Ormai è un centrocampista, mal si coniuga con stare troppo sull’esterno come gli chiede Gasp, da dove non incide e quando va al tiro non punge. Nella ripresa torna più centrale a gestire le azioni offensive, senza diventare protagonista. Momento di pause e di stanchezza da superare.

MALINOVSKYI 6,5: Nei panni di Ilicic, il grande assente, viene sollecitato da Gasp ad andare alla conclusione che nel primo tempo gli riesce una volta e male (33’). Ci riprova con gli stessi risultati al 15’ del secondo tempo.

MURIEL (Dal 32’ st) S.V.

ZAPATA 6,5: Assist a Pasalic, poi atterra Silvestri con una occasione al 41’ che si crea da solo. Il primo tempo è condizionato dalla solitudine, tre difensori che non gli concedono spazio e i compagni troppo lontani. Bravo a sfruttare l’errore di Gunter al 5’ del secondo tempo con il centro numero 17 a raggiungere l’amico Muriel.

 

GASPERINI 6,5: Dispiaciuto per la squalifica a Juric che farà l’anno prossimo sul Ponte Vecchio di Firenze, destinazione del suo allievo. Troppo Verona per una Atalanta poco fluida, l’allievo ha imparato bene e per una volta ha imbrigliato il maestro. Pareggio da accettare su un campo dove tutti hanno faticato.

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