La soddisfazione è unanime, perchè l’aeroporto di Orio al Serio nel giro di cinque anni si doterà finalmente di un collegamento ferroviario con Bergamo e Milano che è considerato da tutti l’upgrade di cui lo scalo aveva bisogno.
Un’opera da 170 milioni, completamente finanziata, sulla quale la città, la Provincia e Regione Lombardia si sono battute a lungo, tra progetti, rinvii e la ricerca della copertura finanziaria: la stazione sorgerà in corrispondenza dell’ampliamento verso Ovest dell’aeroporto.
E dopo averne promesso la realizzazione a Bergamo, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile sono tornati anche per riscuotere i ringraziamenti: l’occasione è stata l’inaugurazione della nuova ala per i voli extra-Schengen, in concomitanza con la sobria celebrazione per i 50 anni di Sacbo.
“Sono contenta di aver potuto dare risposta a una richiesta condivisa dal territorio e avanzata in modo pressante – sottolinea il ministro De Micheli – Credo sia un importante segnale di vicinanza delle istituzioni, ora attendiamo l’ok dal Consiglio superiore dei Lavori Pubblici. Nel complesso delle opere olimpiche questa è un’opera molto significativa per l’intermodalità e l’attrattività di tutta l’area Nord Ovest del Paese in vista dei Giochi invernali 2026. E nel progetto Italia Veloce l’intermodalità ricopre un ruolo fondamentale”.
Sull’intermodalità ha rafforzato il concetto il presidente di Sacbo Giovanni Sanga: “È destinata a fare la differenza nella scelta del binomio vettore-aeroporto. Motivo per cui abbiamo spinto sulla soluzione ferroviaria che dovrebbe trasportare, una volta pronta, il 30% della nostra utenza. Ringrazio il ministro De Micheli per aver trovato, nel decreto Rilancio, la copertura finanziaria dell’opera, 170 milioni di euro. E grazie anche a Maurizio Gentile, Ad di Rfi, che ci ha seguiti in tutti questi anni accogliendo i nostri appelli e passando subito alla fase operativa per realizzare il collegamento in tempi brevi”.
È stato proprio l’amministratore delegato di Rfi a tracciare un preciso cronoprogramma dei prossimi passi: iter approvativo chiuso nella prima metà del 2021, lancio delle gare e inizio dei lavori a settembre 2021, con fine prevista per il 2024 con coda l’anno successivo.
“Il tracciato dalla stazione di Bergamo a quella di Orio al Serio sarà di cinque chilometri – spiega Gentile – Per un tratto si affiancherà la linea per Brescia, poi devierà verso l’aeroporto. L’ultimo tratto, di 600 metri, sarà interrato per rispettare il cono di volo dello scalo. La stazione si integrerà alla perfezione con la modernità del luogo e si collegherà con l’edificio aeroportuale tramite un percorso sotterraneo meccanizzato: ci vorranno 7 minuti per arrivare alle partenze, due agli arrivi. Una volta completata, sarà una stazione di testa con quattro binari, uno in più rispetto alle previsioni iniziali. E a quel punto avremo anche il raddoppio della Ponte-Montello, altra opera da 170 milioni già finanziata, che consentirà di avere, a regime, un treno per Orio ogni 10 minuti. Dieci minuti è anche il tempo di percorrenza della tratta Bergamo-Orio, sessanta di quella Orio-Milano”.
Un punto che, al di là dei ringraziamenti di base, ha spinto il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ad alzare ulteriormente l’asticella: “Siamo contenti che la promessa del treno per Orio sia stata mantenuta – ha sottolineato – Però per me c’è ancora un ultimo sforzo fondamentale da fare: 10 minuti da Bergamo a Orio è un tempo congruo, i 60 per Milano invece sono ancora troppi. Se si riuscisse a stringere questa tempistica il territorio ne sarebbe molto grato”.
commenta