Titolo: Hamilton
Regia: Thomas Kail
Attori: Lin-Manuel Miranda, Leslie Odom Jr, Philippa Soo, Daveed Diggs, Renée Elise Goldsberry
Durata: 160 minuti
Giudizio: ****
Programmazione: Disney+
Conosciuto da moltissimi ma visto da troppo pochi, “Hamilton” è un musical del 2015 diretto da Thomas Kail, sceneggiato ed interpretato da un fenomenale Lin-Manuel Miranda che narra la storia di Alexander Hamilton, uno dei padri fondatori meno noti della storia degli Stati Uniti.
Rimasto troppo a lungo dentro i soli confini del Paese “a stelle e strisce”, a più di 5 anni dal suo debutto, Disney+ ha deciso di rendere lo spettacolo disponibile anche sulla sua piattaforma streaming dopo l’iniziale intenzione, ripensata causa Covid, di farlo uscire nella sale alla fine del 2021.
A causa della sua forte vena satirica e del poco velato messaggio di condanna al razzismo, “Hamilton” rappresenta probabilmente lo spettacolo più amato e discusso degli ultimi 20 anni, capace in poco meno di tre ore di miscelare canzoni orecchiabili e coreografie spettacolari ad un forte messaggio di socievolezza ed affabilità, unendo sotto un’unica bandiera attori di varie etnie, sessi e provenienze per rendere onore a quel valore su cui gli USA dovevano fondarsi alla loro nascita: la libertà e uguaglianza.
Tale spettacolo, il cui prezzo del biglietto si aggira intorno ai 500$, ripercorre passo dopo passo l’ascesa al potere del caraibico Alexander Hamilton, figlio bastardo di una madre che perderà a 12 anni per via di un uragano. Dopo questo episodio, per una serie di fortuiti avvenimenti, il giovane si trasferirà nelle colonie di New York nel 1776 incontrando, dopo un’innumerevole serie di peripezie, personaggi arcinoti della storia degli Stati Uniti come George Washington e Thomas Jefferson, rappresentando in modo non sempre fedele alcuni tra i più importanti momenti della nascita degli USA.
Benché infatti lo spettacolo s’inserisca di diritto nella sezione “rappresentazioni storiche” di Broadway, molti elementi sono rivisti in chiave ironica e satirica, trasformando le circa tre ore di rappresentazione in una piacevolissima esperienza, tanto visiva quanto uditiva, dal significato più profondo di quanto si pensi.
Il primo presidente americano della storia che rappa e “dissa” i colleghi, sonorità hip-hop usate per raccontare la storia di una nazione e una seduta in Senato reinterpretata a mo’ di gara di freestyle stile ghetto sono solo alcuni tra gli incredibili escamotage che, a ragione, rendono “Hamilton” uno tra gli spettacoli più epici, moderni e divertenti della storia di tutta Broadway.
Tale rappresentazione per di più, tanto apprezzato in patria da aver ricevuto lodi persino dell’ex presidente Barack Obama, è recentemente diventata simbolo delle proteste scoppiate nel Paese a seguito dell’omicidio dell’afroamericano George Floyd proprio per via del suo messaggio fortemente aggregante, satirico e spietatamente critico delle incoerenze tipiche dei nostri tempi tramite il racconto di una storia di circa 2 secoli fa.
Imperdibile.
Battuta migliore: “Il mio nome è Alexander Hamilton e ci sono un milione cose che che non ho ancora fatto. Ma aspettate… aspettate!”
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