È con la musica che l’Amministrazione Comunale di Sant’Omobono Terme ha voluto celebrare la memoria per la gente di montagna che ci ha lasciato a causa della recente emergenza sanitaria da Covid 19.
Nel giorno dedicato alla montagna, nel caratteristico Santuario della Cornabusa di Sant’Omobono Terme, domenica 5 luglio si è così svolto “Spirit”, un concerto ad opera del soprano Silvia Lorenzi e del maestro Stefano Gatti al pianoforte, organizzato dall’Associazione Cinema e Arte, nell’ambito della decima edizione del Festival delle Alpi di Lombardia.
Con il patrocinio di Regione Lombardia e la collaborazione del Consorzio Bim, l’Assessorato alla Cultura ha inaugurato così la ripartenza sul territorio di una serie di eventi e manifestazioni che caratterizzeranno la stagione estiva nel paese valdimagnino.
“È stato un omaggio alle nostre Orobie e alle terre montuose di tutta la Lombardia, in memoria di quelle persone della montagna che non ce l’hanno fatta” afferma Roberto Gualdi, presidente dell’Associazione Montagna Italia.
“Quando ho ricevuto la proposta di accogliere questo momento musicale non ho esitato ad accettare, conoscendo lo spessore e la qualità professionale dei musicisti. Dopo il triste e difficile momento passato, ho pensato che il Santuario della Cornabusa, luogo centrale della vita spirituale e religiosa della nostra gente, potesse essere il posto ideale dove ricordare le vittime della pandemia e, nel contempo, ove celebrare la bellezza delle nostre Orobie” spiega Stella Sirtori, assessore alla Cultura del Comune di Sant’Omobono.
Al concerto, tra le persone distribuite dentro e fuori il Santuario, a rispetto del distanziamento previsto dalla legge, erano presenti il Sindaco Ivo Manzoni, l’Assessore regionale Lara Magoni, il consigliere regionale Alex Galizzi, il Presidente del Consorzio Bim Carlo Personeni, il Presidente della Comunità Valle Imagna Roberto Facchinetti e altre autorità locali.
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