Il sindaco di Castione della Presolana, Angelo Migliorati, ha inviato una formale lettera al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, al ministro dell’economia Roberto Gualtieri e ai parlamentari bergamaschi per chiedere un gesto che unisca solidarietà di tutti i Comuni nei confronti dei più colpiti dalla pandemia da Covid 19 e sostegno per i gravi problemi economici di queste realtà.
Il Decreto Rilancio, premette il primo cittadino del paese seriano, assegna all’art. 112 ai Comuni delle Provincie di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza, delle risorse specifiche con destinazione “interventi di sostegno di carattere economico e sociale connessi con l’emergenza sanitaria da Covid 19”.
“Questa attenzione da parte del Governo verso i Comuni più colpiti dall’epidemia è assolutamente apprezzabile, ma purtroppo non sufficiente. La nostra gente e la nostra economia sono state profondamente colpite e necessitano della solidarietà di tutta la Nazione per riprendersi e ripartire”.
Per questo chiede che “SOLAMENTE PER QUEST’ANNO, la quota di alimentazione del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) che viene trattenuta dallo Stato per essere distribuita ai Comuni
con più necessità, rimanga ai nostri Comuni”.
Ricordando che “siamo sempre stati solidali con tutti i Comuni d’Italia – spiega -, sarebbe giusto che in questo momento difficile, tutti i Comuni d’Italia fossero solidali con noi, rinunciando a quanto noi versiamo e lasciando nelle nostre casse i nostri denari da investire sulla nostra economia”.
Cos’è il Fondo di solidarietà comunale
Il Fondo di solidarietà comunale costituisce il fondo per il finanziamento dei comuni anche con finalità di perequazione, alimentato con una quota del gettito IMU di spettanza dei comuni stessi.
Esso è stato istituito
– in sostituzione del Fondo sperimentale di riequilibrio comunale previsto dal D.Lgs. n. 23/2011 di attuazione del federalismo municipale – dall’articolo 1, comma 380, della legge di stabilità per il 2013 (legge 228/2012) in ragione della nuova disciplina dell’imposta municipale propria (IMU), introdotta dalla medesima legge n. 228/2012, che ha attribuito ai comuni l’intero gettito IMU, ad esclusione di quello derivante dagli immobili ad uso produttivo, che rimane destinato allo Stato.
La dotazione annuale del Fondo, definita per legge, è in parte assicurata, come detto, attraverso una quota dell’imposta municipale propria (IMU), di spettanza dei comuni, che in esso confluisce
annualmente. Nella legge di bilancio per il 2020, il Fondo – iscritto nello stato di previsione del Ministero dell’interno (cap. 1365) – presenta una dotazione pari a 6.546,3 milioni per il 2020, 6.646,3 milioni per il 2021 e 6.746,3 milioni per il 2022.
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