“A fronte dell’indicazione del nome di Jacopo Scandella come proposta delle minoranze, la maggioranza ha preferito ritardare ancora l’avvio dei lavori della commissione facendo mancare il quorum necessario per l’elezione del presidente”. Lo dichiarano in una nota congiunta Partito Democratico e Movimento 5 Stelle dopo la seconda fumata nera in Consiglio regionale per l’elezione del presidente della commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid.
L’indicazione del Consigliere regionale bergamasco del Pd, originario della Valseriana tanto colpita dal virus, “è stata chiara fin dalla prima seduta – prosegue la nota -. I fatti di oggi non cambiano la questione, Scandella rimane il candidato indicato dalle minoranze. Auspichiamo che la tattica dilatoria possa fermarsi dinanzi all’evidenza di una candidatura che per profilo, provenienza territoriale e garanzia di correttezza istituzionale non può ricevere alcuna contestazione. Martedì prossimo, quando la Commissione verrà riconvocata, ci attendiamo che la questione possa risolversi e si possa finalmente cominciare a lavorare”.
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La replica
“Siamo convintamente a favore della Commissione d’inchiesta regionale, tutto quello che serve per la trasparenza nei confronti dei cittadini ci vedrà sempre d’accordo. Occorre, tuttavia, che a guidarla sia una persona che dia sufficienti garanzie di equità”, risponde Roberto Anelli, Capogruppo bergamasco della Lega in Regione Lombardia.
“Proprio perché la Commissione d’inchiesta dovrà funzionare in maniera seria e impeccabile – sottolinea Anelli – è fondamentale che il suo lavoro non sia influenzato dal rischio di strumentalizzazioni politiche. Il fatto che il Gruppo del Partito democratico abbia portato, in un momento delicato come i giorni di preparazione per l’istituzione di questa Commissione, una mozione di sfiducia contro l’assessore alla Sanità, dimostra come la presidenza della Commissione debba andare a chi dia maggiori garanzie di obiettività ed equità. Riteniamo ci siano altri autorevoli esponenti delle opposizioni che possono rivestire il ruolo di Presidente”.
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