Una donna di 60 anni trovata senza vita in un’abitazione a Sforzatica Sant’Andrea di Dalmine e il figlio 33enne arrestato con l’accusa di averla uccisa conficcandole un coltello in un occhio.
Sono ancora da chiarire i contorni del presunto omicidio di venerdì mattina in via Gardenie 4. L’ipotesi è quella di una tragedia maturata tra le mura domestiche, in un contesto familiare non facile, con il ragazzo in cura per problemi psichiatrici.
A lanciare l’allarme, intorno alle 11.30, sono stati alcuni vicini che abitano proprio nell’appartamento a fianco, allarmati per le urla confusionarie che provenivano dalla casa.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Dalmine che quando sono arrivati sono stati assaliti dal 33enne, nel frattempo sceso in cortile, che è stato bloccato in un prato solo grazie all’intervento di 4 poliziotti.
Altri due agenti, tra cui il comandante Aniello Amatruda, sono invece saliti nell’abitazione al terzo piano dove hanno trovato la 60enne riversa sul divano ormai prima di vita. Inutile l’intervento del personale medico del 118. Oltre a quella all’occhio, è stata colpita con altre coltellate, una dozzina in tutto.
Il figlio, senza precedenti, in evidente stato di agitazione, è stato sedato e condotto all’ospedale Papa Giovanni.
Per fare luce su quanto accaduto sono arrivati anche i carabinieri di Dalmine e Treviglio.
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