Si è spento all’età di 84 anni Tino Sana. Una vita degna di un film. Quando ancora non aveva ancora cinque anni rimase orfano del padre Bernardo, operaio della Dalmine, per un incidente sul lavoro in Germania dove era stato mandato per sei mesi. A otto anni, mentre la madre va a lavorare in Svizzera, entra al Patronato San Vincenzo di don Bepo Vavassori.
Alla vigilia del boom economico costruisce la sua casa a due piani ad Almenno San Bartolomeo: sotto laboratorio, sopra abitazione. È la fine del 1959 quando apre la sua ditta: la Sana Costantino. Da allora la sua vita è un continuo crescendo, la sua impresa sempre in espansione.
Tino lavora per una ditta di arredamenti, la Sam, con ordini sempre maggiori, fino ad essere ammesso come socio. Poi qualche incomprensione e Tino esce dalla Same e nel 1965 nasce la Tino Sana.
Dalle ville di ministri in Libia all’Hotel Beach di Tripoli, fino all’incarico per l’ampliamento dell’Università di Tripoli: 50 mila metri quadrati di pannelli in legno, 2.200 porte e 3.200 armadi.
Nel 1985 la rivincita morale e imprenditoriale: la Sam è costretta a chiudere, Tino Sana la rileva.
La passione per il legno lo porta alla creazione del Museo del falegname. Intanto continua a far crescere la sua impresa realizzando arredi per prestigiosi alberghi, navi, ville. Una storia di successo e grande impegno civile. La scuola del Patronato San Vincenzo e gli insegnamenti di don Bepo Vavassori nel cuore.
Il ricordo dell’ex sindaco di Almenno San Bartoloneo, Gianbattista Brioschi: “Oggi ho appreso della scomparsa di Tino Sana, come Presidente del Distretto di Bergamo e Presidente dell’ambito Valle Imagna-Villa d’Alme voglio porgere le più sentite condoglianze alla moglie e ai figli, da parte mia e dei 20 Sindaci dell’ambito.
Non ci sono parole per descrivere un uomo come Tino Sana, un imprenditore di successo internazionale, ma con un’ umiltà di una persona rimasta sempre accanto alle persone in difficoltà, ricordo da Sindaco quante volte ho incontrato Tino ed era sempre per propormi forme di solidarietà ai nuclei familiari in serie difficoltà, la stessa disponibilità che mi diede in progetti sociali per la nostra Azienda Consortile e che si sono concretizzati per il nostro Ambito a partire dalla Comunità familiare di Berbenno. Davvero un Uomo con un cuore d’ Oro. Alla Moglie e ai figli va tutto il nostro ringraziamento per quanto fatto per la nostra comunità e Ambito Vallare. Di sicuro rincontrera’ in cielo ‘ tutti i suoi parenti e anche il suo grandissimo amico Felice.
Anche l’attuale sindaco Alessandro Frigeni e l’Amministrazione Comunale di Almenno San Bartolomeo sono vicini ad Aurora, Chiara, Giampaolo e Guido per la perdita del caro papà Tino sana, valente imprenditore almennese; conosciuto e stimato da tutti, TINO ha dato lustro al nostro paese portando il nome di Almenno San Bartolomeo in tutto il mondo. Uomo generoso e sensibile, ha aiutato tante famiglie almennesi in difficoltà; per questo (e per molto altro) rimarrà per sempre nella storia della comunità almennese e bergamasca.
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