Valbondione corre ai ripari. Fino al 17 maggio sarà vietato raggiungere il territorio comunale con l’auto e i mezzi pubblici per svolgere attività motoria e sportiva. Un’ordinanza, quella della sindaca Romina Riccardi, mirata a scoraggiare eventuali assalti al caratteristico paese di montagna, conosciuto per le passeggiate nel verde e le escursioni.
Dal 4 maggio è infatti consentito uscire di casa per fare una passeggiata, correre o pedalare in bicicletta, purché si mantenga una distanza interpersonale di almeno 2 metri e non si pratichino sport non individuali. Ma con il nuovo Dpcm è stato rimosso anche il limite della prossimità alla propria abitazione, “tant’è che – spiega il vicesindaco Walter Semperboni – in municipio sono arrivate parecchie telefonate di persone interessate a sapere se fosse o meno possibile raggiungere il paese”. Motivo che ha spinto l’amministrazione a prendere subito precauzioni, chiedendo agli avventori di portare ancora un po’ di pazienza.
Il rispetto dell’ordinanza è affidato alla polizia locale e ai carabinieri del comando di Ardesio. Nel testo si specifica anche un altro aspetto: ovvero che sulla pista ciclopedonale, sulle strade comunali e sui sentieri, “durante l’attività fisica e motoria, anche di tipo intenso e anche per i ciclisti” è comunque obbligatorio indossare la mascherina. Chi sgarra rischia una sanzione pesante, dai 400 ai 3mila euro.
Le polemiche nel Lecchese
Ordinanze simili sono state emanate da un gruppo di sindaci della provincia di Lecco, generando qualche polemica e più di un interrogativo sulla loro legittimità. Il Prefetto ha risposto invitandoli ad un atteggiamento di maggiore attinenza con i provvedimenti statali e regionali.
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