Sarà un Primo Maggio particolare quello di quest’anno. Per la prima volta dal 1945, nel giorno della festa dei lavoratori non ci saranno le piazze piene con le bandiere delle diverse sigle sindacali.
Non è possibile organizzare le manifestazioni a causa dell’emergenza sanitaria che sta colpendo duramente tutto il Paese e in modo particolare la Lombardia e la provincia di Bergamo. Così la Biblioteca “Di Vittorio” ha proposto alla rete degli Archivi della Cgil e alla Fondazione Di Vittorio di celebrare il Primo Maggio con un’esposizione virtuale che ci racconti e ci faccia sentire, ancora una volta, parte di una grande famiglia, e che troverà spazio sulle pagine della Fondazione da domenica 26 aprile. L’esposizione – che gli organizzatori pensano in costante incremento – raccoglierà volti, parole, disegni, documenti riguardo a una data che dal 1890, prima come mobilitazione sociale e poi anche come festa repubblicana, ha costruito l’appartenenza sindacale. Chi utilizza Facebook, Twitter o Instagram potrà accedere alla mostra con l’hashtag #ilnostromaggio, una pagina in costante aggiornamento che può essere anche condivisa dagli utenti.
Eugenia Valtulina, responsabile della biblioteca, spiega: “Dedichiamo questo racconto corale ai lavoratori e alle lavoratrici che oggi, finalmente, sono stati riscoperti essenziali. Dedichiamolo ai giovani, ridenti volti che vediamo nelle immagini che pubblichiamo, e che oggi non ci sono più. Rendiamo insieme onore ad una festa di rinnovamento e di speranza, di cui – oggi più che mai – abbiamo bisogno”.
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