Il Consorzio per la Tutela dello Strachítunt Valtaleggio e la Cooperativa Agricola Sant’Antonio di Vedeseta, a seguito di grandissima richiesta, si sono strutturati e hanno improntato un servizio di e-commerce, attivato in questi giorni, che permetterà di poter acquistare e ricevere lo Strachítunt direttamente nelle vostre case, in tutta la Lombardia (QUA il link).
Per il Consorzio di tutela dello Strachítunt questo è un momento davvero importante, perché è risultato chiaro come il prodotto Strachítunt DOP sia amato e apprezzato, e quanto sia forte la volontà di aiutare questa piccola DOP a resistere ad un periodo complicato sotto molti punti di vista.
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Come Alvaro Ravasio, presidente del Consorzio, sosteneva nella scorsa intervista, a cura del giornalista di Bergamonews Luca Bassi, lo Strachítunt è “un prodotto che ha bisogno di una certa educazione”. L’appello che il Consorzio per la Tutela dello Strachítunt Valtaleggio desidera fare agli affezionati di un formaggio unico è proprio quello di essere consapevoli di questa unicità e di impegnarsi per poterla valorizzare.
Per andare incontro agli affezionati, Il Consorzio e la Cooperativa Agricola Sant’Antonio si sono organizzati, come abbiamo visto, con prenotazioni online e consegne a domicilio, attive su tutto il territorio della Lombardia, ma anche facendo inserire la Cooperativa all’interno della rete di Cittadinanza Sostenibile, che sul suo sito ha reso disponibile un elenco (in continuo aggiornamento) in cui sono segnalati i piccoli produttori locali, mercati e realtà di economia solidale bergamasca, disponibili alle consegne a domicilio (QUA il link)
Cinzia Terruzzi, impegnata nella rete di economia solidale di Cittadinanza Sostenibile e in Legambiente Bergamo, gasista e presidente dell’associazione Mercato e Cittadinanza di Bergamo e co-presidente di RES Lombardia, presente come relatrice all’evento Strachítunt: Da risorsa per la famiglia a valore per il territorio, ci racconta: “Sto notando come, tra i piccoli produttori della nostra rete, ci si organizza con idee funzionali e razionali”.
La necessità ora è anche quella che la cittadinanza si renda conto dell’importanza di effettuare acquisti consapevoli: “È molto importante non abbandonare i produttori, che sono presidio del territorio, perché è un modo per non abbandonare i territori stessi” ribadisce Cinzia.
La solidarietà, lo stiamo vedendo in questo frangente storico, è fondamentale per uscire dalle difficoltà. L’acquisto di merce dai piccoli produttori locali, tramite il servizio di consegna a domicilio, instaura relazioni di mutuo aiuto tra i produttori stessi e chi è costretto a casa o gradisce ricevere alcuni prodotti direttamente a casa.
Cinzia Terruzzi è positiva perché vede in questa situazione una possibilità per la creazione di una maggiore consapevolezza e attenzione. Per concludere ci ricorda l’appello “mai come ora” di Fismet (Forum Sociale delle Economie Trasformative): “Mai come ora è necessario sostenere i produttori dei nostri territori – soprattutto i più piccoli o associati in cooperative e imprese sociali – attenti alla salute dei lavoratori e delle lavoratrici, alla cura dell’ambiente, alla domanda reale di beni e servizi (…)”.
(Testo di Sara Invernizzi, foto di Marco Mazzoleni)
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