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La decisione

A San Giovanni Bianco test coronavirus gratuito per tutta la popolazione

Una delibera di mercoledì 22 aprile dispone di attivare le opportune azioni per effettuare un test di screening COVID-19: l'iniziativa possibile grazie alla donazione di 120mila euro della Smipack spa.

Un test di screening Covid-19 gratuito per tutta la popolazione del territorio del Comune di San Giovanni Bianco: è quanto ha stabilito l’amministrazione guidata da Marco Milesi con una delibera di Giunta adottata mercoledì 22 aprile, con la quale si dispone di attivare le opportune azioni al fine di poter offrire il servizio.

Un’iniziativa resa possibile dalla donazione di 120mila euro effettuata dalla Smipack spa, azienda del territorio che si occupa della produzione e commercializzazione di confezionatrici, tunnel di termoretrazione, fardellatrici semiautomatiche ed automatiche e manigliatrici automatiche.

“L’Amministrazione da giorni sta lavorando per definire le modalità operative per eseguire lo screening gratuito, su base volontaria, per tutta la popolazione – fanno sapere dal Comune – I primi test gratuiti avranno avvio appena verranno indicati dagli organi competenti i test certificati”.

Una scelta che, sottolineano gli amministratori del centro brembano, “è mossa da spirito di reale collaborazione con le Istituzioni in tutte le sue forme, nell’interesse comune e primario di favorire, con ogni strumento oggi disponibile, il contenimento della diffusione del virus e la tutela del primario diritto alla salute dei cittadini. Un particolare ringraziamento all’azienda Smipack per l’erogazione liberale, che permetterà al Comune di effettuare gratuitamente il test sierologico a tutti i cittadini, ed ai partner che collaboreranno all’iniziativa”.

Già l’8 aprile scorso il sindaco Milesi aveva annunciato l’idea, con una lettera, al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro della Salute Roberto Speranza, al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, all’assessore al Welfare Giulio Gallera e al presidente della Comunità Montana Valle Brembana Jonathan Lobati: “La proposta – scriveva – potrebbe essere quella di sottoporre tutti i nostri concittadini ad un’analisi accurata, standardizzata, che potrà accertare finalmente ed in modo chiaro quante persone abbiano già avuto il contagio e l’abbiano superato con successo, quante persone l’abbiano in corso, quante persone non l’abbiano mai avuto. Questa è la base fondamentale di conoscenza per poter agire con responsabilità e su cui ripartire: non ci interessa che si chiami fase 2 o 3 o mille. Basta che non stiamo fermi sempre alla fase 1″.

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