L’Ospedale Papa Giovanni XXIII, impegnato quotidianamente nel fronteggiare la grave emergenza clinica che sta affrontando il nostro Paese, può oggi contare anche sul sostegno di Brembo.
L’azienda bergamasca ha infatti deciso di dare il suo contributo al settore delle terapie intensive dell’Ospedale, dove sono trattati i casi più critici, che richiedono un’assistenza molto complessa e delicata.
Brembo ha inoltre deciso di contribuire alla ricerca su questa epidemia, sostenendo la Fondazione per la Ricerca Ospedale di Bergamo. “È estremamente importante non solo far fronte rapidamente all’emergenza quotidiana legata alla cura dei pazienti, ma anche utilizzare tutta la conoscenza maturata sino ad oggi su questa epidemia per aiutare, in prospettiva, situazioni analoghe che si possono presentare in altri Paesi”, ha dichiarato Alberto Bombassei, Presidente di Brembo. “Per un’azienda come Brembo, fortemente radicata sul territorio bergamasco, è un dovere sostenere e riconoscere l’impegno profuso quotidianamente da medici, infermieri, dal personale amministrativo e dai tecnici di tutto l’Ospedale che lavorano, senza fermarsi, per
contrastare il COVID-19”.
È convinzione dell’azienda che la ricerca, anche in questo momento critico, sia fondamentale; la raccolta dei dati sull’andamento epidemiologico, sui tipi di trattamento, sui loro risultati costituisce infatti un aiuto straordinario che FROM e l’organizzazione sanitaria di Bergamo possono dare per il futuro.
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