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In italia

Coronavirus, Conte: “Chiuse tutte le attività commerciali, tranne alimentari e farmacie”

Come aveva annunciato il Governo attua misure più restrittive per combattere l'emergenza Coronavirus

Come aveva annunciato il Governo attua misure più restrittive per combattere l’emergenza Coronavirus e chiude tutte le attività commerciali, a eccezione di alimentari e farmacie.

Mercoledì sera il premier Giuseppe Conte ha riunito a Palazzo Chigi i capi delle delegazioni dei partiti di governo e poi si è rivolto agli italiani in diretta tv per annunciare una serie di novità.

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In primis però li ha voluti ringraziare: “Stiamo diventando un modello per tutti per come stiamo reagendo a questa emergenza, a partire dal nostro sistema sanitario. Al primo posto per me c’è e ci sarà sempre la salute degli italiani. Vi ho chiesto di rimanere a casa il più possibile. La stragande maggioranza di voi ha risposto bene. Ma sapevo che sarebbe stato il primo passo e non sarebbe stato l’ultimo”.

Ecco quindi le novità: “Il Governo ha deciso la chiusura di tutte le attività commerciuali a livello nazionale a eccezione di alimentari, farmacie e para farmacie. Non è necessario fare corse adesso quindi, perchè i supermercati saranno aperti.

Per le pizzerie e ristoranti concesse solo le consegne a domicilio, per il resto dovranno chiudere, così come parrucchieri, estestiste e questo genere di attività.

La industrie e fabbriche potranno continuare nella produzione, a condizione che assumano le adeguate misure per evitare il propagarsi del contagio. Sarà da privilegiare lo smart working dove possibile.

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Saranno garantiti i trasporti, così come i servizi bancari e quelli di pubblica utilità. Aperti tabaccai ed edicole, dove si potranno pagare bollette e anche acquistare giornali.

La regola madre rimane quella di limitare gli spostamemti. Abbiamo cominciato da poco a cambiare le abitudini e l’effetto potremo vederlo tra un paio di settimane. Dobbiamo essere lucidi e misurati, anche se i numeri continueranno a crescere.

A breve nominerò un commissario, Domenico Arcuri, che si occupera di gestire l’emergenza e soprttutto del rifornimento delle terapie intensive”.

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