Un inasprimento delle misure restrittive per impedire un’ulteriore diffusione del contagio. Ha parlato di questa possibilità l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, in collegamento a Mattino5. E il presidente della Regione Attilio Fontana ne ha discusso in videoconferenza con i sindaci dei capoluoghi.
Vista la costante crescita di persone in terapia intensiva “stiamo valutando un eventuale inasprimento molto più forte” ha aggiunto Gallera, con la chiusura “di tutte le attività produttive e del trasporto pubblico locale: a questo punto per 15 giorni proviamo a chiuderci e a evitare qualsiasi occasione di uscire di casa e soffocare la diffusione del virus”.
In merito alla chiusura dei negozi, non di quelli che vendono beni di prima necessità ma ad esempio i negozi d’abbigliamento, Gallera ha precisato: “Noi questo l’avevamo già chiesto sabato al governo, che poi invece ha accettato solo di chiudere i bar e ristoranti alle 18”, ma per l’assessore siamo di fronte “a una corsa quotidiana contro il tempo, noi continuiamo ad aprire posti in terapia intensiva, per quanto riusciremo a farlo non lo so. Forse nessun altro sistema sanitario avrebbe retto per così tanto tempo. Per questo mettere in campo misure molto dure subito ci puo’ consentire di bloccare la crescita e che il sistema riesca a reggere”.
Anche il presidente della Regione Attilio Fontana, dopo l’incontro di martedì mattina in video
conferenza con i sindaci dei comuni capoluogo di provincia della Lombardia, ha parlato di questa possibilità:
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