Toloi non c’è, anche se il suo infortunio è meno grave del previsto e si spera di recuperarlo per la Lazio (siamo sempre alla data di sabato 7 marzo) o per Valencia (martedì 10 marzo). Però resta il punto interrogativo Djimsiti, fuori contro il Valencia a San Siro (ha giocato Caldara) e ancora costretto ad allenarsi a parte, assieme al brasiliano, per un fastidio alla coscia dovuto a una vecchia contusione.
Se recupera Djimsiti, la difesa è fatta, sarebbe inedita, ma con tre centrali di ruolo cioè Djimsiti, Caldara e Palomino.
Altrimenti, se non recupera Djimsiti, Gasperini deve inventare qualcosa, in piena emergenza difesa alla vigilia di tre impegni delicati come la trasferta di Lecce, poi la Lazio e il Valencia in Champions.
C’è da dire che quando è stato infortunato Toloi, la scorsa stagione e siamo proprio a un anno fa, cioè dal 3 marzo a fine campionato, allora c’erano due altre alternative: Masiello e Mancini, impiegati a turno o insieme al posto del brasiliano infortunato.
Ma in qualche occasione la soluzione è stata un’altra. Sempre con la difesa a tre, l’arretramento di Hateboer, per esempio a Torino sul campo della Juve (1-1) il 19 maggio scorso, difesa formata da Hateboer, Djimsiti e Masiello. Oppure anche in casa col Genoa (2-1, l’11 maggio) con Hateboer, Palomino e Djimsiti. Quindi il solito 3-4-1-2 o 3-4-2-1 con Zapata unica punta sostenuto da Gomez e Ilicic.
L’altra soluzione potrebbe essere l’arretramento di de Roon, che però è stato impiegato in difesa, anche quest’anno in qualche occasione, più a partita in corso che dall’inizio. E queste sono le soluzioni già adottate da Gasperini, quindi anche quelle più vicine alla realtà.
Da notare che già all’andata Toloi non c’era contro il Lecce: era in panchina e giocò gli ultimi 22′ subentrando al posto di Kjaer, che giocava al centro della difesa con Djimsiti e Palomino. E quando Toloi era squalificato, come con il Brescia o lo Shakhtar, il suo posto era stato preso da Masiello. Anche all’inizio del campionato, contro Spal e Fiorentina, Toloi era stato sostituito da Masiello.
L’altra soluzione, cioè senza Djimsiti, sarebbe quella dello schieramento a quattro: con Caldara e Palomino centrali affiancati dagli esterni Hateboer (o Castagne) e Gosens. Certo che, dovesse continuare l’indisponibilità di Toloi e Djimsiti, in panchina resterebbero solo Bellanova o Okoli o Heidenreich.
Vero che nel finale in Ucraina contro lo Shakhtar è entrato anche Ibanez, ma solo nel finale…
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