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La decisione

Processo Tizzani, negata acquisizione atti dell’omicidio di Colognola

Rigettata anche la richiesta del pm Cocucci di acquisire come prova le interviste televisive rilasciate dall'ex ferroviere

Le indagini sul delitto di Colognola non entreranno al processo per l’omicidio di Seriate. Giovedì 19 dicembre il giudice Giovanni Petillo ha respinto la richiesta dell’unico imputato, Antonio Tizzani, marito dell’ex insegnante di italiano sgozzata a 63 anni nella sua villetta in piazza Madonna delle Nevi, la notte tra il il 26 e il 27 agosto 2016.

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Tizzani, 71 anni, oggi assente in aula, attraverso il suo legale Giovanna Agnelli aveva chiesto l’acquisizione degli atti del caso di Daniela Roveri, ammazzata in circostanze simili il 20 dicembre dello stesso anno a Colognola, le cui indagini si sono chiuse nei giorni scorsi con l’archiviazione.

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Il giudice ha ritenuto irrilevante la comparazione tra il dna ritrovato sul corpo della manager e quello rinvenuto sul manico del cutter che sarebbe stato utilizzato per colpire la 63enne.

È stata rigettata anche la richiesta del pubblico ministero Letizia Cocucci di acquisire come fonte di prova le interviste televisive rilasciate da Tizzani, poiché “la sede privilegiata per la formazione della prova è il procedimento e non la tv”.

La prossima udienza è in programma mercoledì 15 gennaio.

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