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Innova bergamo

InNova cambia sede e si apre all’hinterland fotogallery

L'inaugurazione della nuova sede è stata anche l'occasione di presentare l’ultimo volume di Elena Granata, docente di urbanistica al Politecnico di Milano dal titolo “Biodivercity, città aperte, creative e sostenibili che cambiano il mondo”

inNova cambia sede. Mercoledì 4 dicembre il trasferimento da Piazza Matteotti a Via San Benedetto 3, sempre in centro città.

“L’associazione – racconta il presidente e Consigliere Regionale Niccolò Carretta – ha come obiettivo mettere insieme i cittadini bergamaschi ma non solo, per sviluppare miglioramenti e valorizzare il territorio di Bergamo. A gennaio ci sarà un’importante campagna di tesseramento proprio per questo motivo, siamo aperti a tutti coloro che credono in progressismo e innovazione”.

La lista civica Gori sarà uno dei riferimenti politici, con i consiglieri comunali e assessori che lavorano a Palazzo Frizzoni.
“L’obiettivo più ambizioso che ci diamo è quello di non guardare solo alla città ma di arrivare anche alla provincia” aggiunge Carretta.

L’inaugurazione della nuova sede è stata anche l’occasione di presentare l’ultimo volume di Elena Granata, docente di urbanistica al Politecnico di Milano dal titolo “Biodivercity, città aperte, creative e sostenibili che cambiano il mondo” . Durante la presentazione, in un dialogo a tre – Elena Granata, l’ assessore alla mobilità e ambiente Stefano Zenoni e il Sindaco Giorgio Gori – si discute dei temi cari all’associazione e trattati nel libro: innovazione urbana, sostenibilità, creatività e competenze”.

L’autrice parlando delle motivazioni che l’hanno spinta ascrivere, ricorda che “il libro è nato dopo un periodo di riflessione personale, quando mi sono resa conto che l’ambientalismo visto come militanza critica, mostra solamente ciò che non funziona, non porta da nessuna parte. Non dà prospettive. Ho scelto quindi di far notare quello che già funziona in tante realtà. Nella realtà urbana proprio perché i problemi sono così evidenti, la risposta deve essere creativa e partire da qualcosa di nuovo e diverso”.

La biodiversità delle città tema fondamentale del libro, è intesa come molteplicità di storie e di condizioni sociali che creano un ambiente estremamente vario.

“Le città devono rendersi utili anche a chi abita fuori condividendo questa ricchezza, altrimenti le comunità più piccole rischiano di chiudersi e di isolarsi perché non sono attrezzate a vivere i cambiamenti che stiamo attraversando” conclude il sindaco Gori.

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