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Il riconoscimento

Federchimica assegna a Siad il premio Responsible Care

Responsible Care è il Programma volontario dell’industria chimica mondiale, con il quale le imprese, attraverso le federazioni e le associazioni chimiche nazionali, si impegnano a realizzare valori e comportamenti di eccellenza, nelle aree della sicurezza, della salute e dell’ambiente, per contribuire allo sviluppo sostenibile del pianeta.

È stato conferito a Siad il Premio Responsible Care 2019 di Federchimica per il progetto Anidride Carbonica Eco – Friendly a Rosignano, in provincia di Livorno.

Il riconoscimento è stato consegnato dal presidente di Federchimica Paolo Lamberti al direttore generale di Siad ingegner Gian Giacomo Caldara in occasione della presentazione del 25° Rapporto Annuale Responsible Care presentato mercoledì 6 novembre a Rimini nell’ambito della manifestazione Ecomondo, il salone internazionale dedicato allo sviluppo sostenibile.

Responsible Care è il Programma volontario dell’industria chimica mondiale, con il quale le imprese, attraverso le federazioni e le associazioni chimiche nazionali, si impegnano a realizzare valori e comportamenti di eccellenza, nelle aree della sicurezza, della salute e dell’ambiente, per contribuire allo sviluppo sostenibile del pianeta.

siad

Il progetto di sostenibilità per cui Siad ha ricevuto il Premio è un progetto nato con l’obiettivo di catturare la CO2 (anidride carbonica) che viene rilasciata durante i processi produttivi e riutilizzarla come risorsa utile. L’impianto, entrato in funzione nel 2018 a Rosignano Solvay, ha permesso di estrarre e liquefare l’anidride carbonica rilasciata dai processi produttivi del sito, attraverso l’impiego di speciali tecniche e fluidi. La novità è stata l’introduzione di una speciale soluzione assorbente in grado di estrarre in modo selettivo la CO2. Grazie a questa iniziativa vengono recuperati fino a 5.000 chili l’ora di CO2 emessa, equivalente a oltre 40.000 tonnellate all’anno. Inoltre il riutilizzo in loco della materia prima consente di risparmiare in trasporto, pari a circa 1.400.000 chilometri all’anno (2.000 autocisterne e 2.000 viaggi), con una diminuzione di circa un milione di tonnellate di CO2.

L’utilizzo diretto sul sito della anidride carbonica in forma gassosa evita anche la liquefazione necessaria per il trasporto e la successiva evaporazione. Un risparmio energetico che si tramuta in una ulteriore riduzione di 7.000 tonnellate all’anno di CO2 equivalente.

25° Rapporto annuale Responsible Care

Dal 25° Rapporto annuale Responsible Care sono emersi i miglioramenti compiuti dalle imprese chimiche nelle tre dimensioni della sostenibilità: sociale, ambientale ed economica.

L’industria chimica si conferma infatti comparto virtuoso nella sicurezza e nella salute dei dipendenti, con un bassissimo numero di infortuni e malattie professionali rispetto alle ore lavorate; è già in linea con gli obiettivi dell’Unione europea sui cambiamenti climatici al 2020 e al 2030; ha ridotto i gas serra del 59% e migliorato l’efficienza energetica del 55% rispetto al 1990. Rispetto a 30 anni fa, le emissioni in atmosfera ed effluenti negli scarichi idrici si sono drasticamente ridotti, rispettivamente del 95% e del 77%. Il settore è impegnato con determinazione a perseguire il modello dell’economia circolare, prevenendo per quanto possibile la produzione di rifiuti, di cui il riciclo è la prima modalità di smaltimento (24%), mentre alla discarica si ricorre solo nel 4,5% dei casi.

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