“Siamo felicissime di comunicare a tutti voi, che ci siete stati molto vicini, che la NOSTRA SUPER LETI ce l’ha fatta! Per qualche giorno dovrà stare ancora in osservazione, il dolore è molto forte. Il neurochirurgo ha detto che per lei ora inizierà un’altra dura battaglia per la riabilitazione. Il nostro cuore scoppia di gioia. Non ci sono parole per esprimere questi attimi se non dire GRAZIE al neurochirurgo nostro eroe, a voi, a Dio e ai nostri angeli custodi”.
Con queste parole mamma Monica e la sorella Francesca annunciano con un post su Facebook la notizia che molti aspettavano: l’intervento alle vertebre a cui Letizia Milesi si è sottoposta negli Stati Uniti è riuscito.
La notizia arrivata nella notte tra lunedì 28 e martedì 29 ottobre, all’1.10, quando a San Antonio, in Texas, erano le 19.10 di lunedì sera. Una notizia attesa con ansia, a Roncobello e in tutta la Val Brembana, che da settembre, anche attraverso la onlus “Sulle ali di un sogno” e la campagna #nonsimollauncactus, ha voluto dare una mano a Letizia e alla sua famiglia per sostenere i costi dell’intervento, necessario per permettere alla 19enne di coltivare il proprio sogno di tornare a danzare, dopo che una caduta da un autobus nell’autunno 2017 le ha provocato una lesione vertebrale che l’ha portata, gradualmente, alla paralisi della parte destra del corpo.
Ora un’altra battaglia attende Letizia, quella per la riabilitazione. Battaglia che affronterà sempre insieme alla mamma Monica ed alla sorella Francesca, con la vicinanza di tutta la Valle Brembana, mobilitata per aiutare Leti e che anche lunedì sera dalle 19, durante le ore dell’intervento, si è riunita in una preghiera comunitaria nella chiesa della Beata Vergine delle valanghe, a Capovalle, frazione di Roncobello, paese di Letizia.
Un ponte ideale, quello di lunedì sera, che ha unito il Texas con Roncobello, per stare vicini, con una preghiera e con un pensiero, alla giovane Letizia che, “sulle ali di un sogno”, vuol tornare a danzare.
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